PARMA (ITALPRESS) – Il Gruppo Barilla ha presentato delle importanti novità che riguardano Mulino Bianco, il celebre marchio protagonista da oltre 45 anni della prima colazione degli italiani. A testimonianza dell’impegno della marca a difesa della biodiversità, Mulino Bianco ha svelato stamattina il nuovo logo che si presenta con una grafica rinnovata in tutti gli elementi che lo compongono, e che ne raccontano i valori. E così, oltre al simbolo del mulino, luogo del saper fare e della tradizione, alla valle incontaminata, alla ghirlanda ricca di fiori e di spighe di grano, al festone con la scritta “Mulino Bianco” – un nome che richiama la genuinità, il candore e la purezza – si aggiunge un’ape, simbolo dell’impegno della marca sul tema della sostenibilità. Tra le novità presentate, c’è anche l’annuncio dell’azienda agricola vincitrice del contest fotografico I Fiori Del Mulino, giunto alla seconda edizione. E’ l’azienda agricola Fiandrini ad aggiudicarsi il primo premio del contest fotografico, con il quale Mulino Bianco celebra l’azienda agricola che meglio si è distinta nel coltivare il campo fiorito più bello, seguendo le indicazioni de La Carta del Mulino (https://www.mulinobianco.it/lacartadelmulino/).
Lanciato 3 anni fa in collaborazione con WWF Italia, Università di Bologna, Università della Tuscia e OpenFields, il progetto La Carta del Mulino racchiude in un disciplinare di agricoltura sostenibile dedicato al grano tenero le 10 regole a cui gli agricoltori aderenti sono chiamati ad attenersi.
L’iniziativa è nata con l’obiettivo di valorizzare l’impegno descritto in una delle 10 regole della Carta del Mulino. Tra i dieci punti, c’è infatti l’impegno a destinare ogni anno il 3% dei campi utilizzati per la coltivazione del grano tenero ai fiori da impollinazione- una superficie complessiva pari a circa 2.500 campi di calcio – proteggendo la biodiversità, anche grazie alla salvaguardia delle api e degli altri insetti impollinatori.
I coltivatori, quindi, sono stati invitati a scendere in “campo” per scattare una foto della propria distesa fiorita, cercando di cogliere ogni sfumatura della sua bellezza e a condividerla solo con Mulino Bianco sulla piattaforma dedicata al disciplinare.
E per finire, la marca ha voluto celebrare I Fiori del Mulino, trasformandolo nella prima mostra fotografica di Mulino Bianco dedicata al tema della sostenibilità attraverso un’esperienza virtuale immersiva per il pubblico. The Exhibeetion, I Fiori del Mulino, si terrà il 29 e il 30 settembre (dalle 15 alle 19) e il 1°ottobre (dalle 11 alle 19), presso il Meet Digital Culture Center di Milano, una location innovativa e accogliente, uno spazio dove fisico e virtuale si incontrano.
L’esposizione unisce il punto di vista di Mulino Bianco sulla sostenibilità attraverso le foto degli agricoltori che hanno partecipato al contest fotografico, la visione d’autore di Simone Bramante (in arte Brahmino) sui fiori e sulle api e il punto di vista inedito delle api stesse in un’experience immersiva a cura dello studio di multimedia design Karmachina.
A guidare i visitatori, infatti, è direttamente l’Ape del Mulino, che presta i suoi occhi al pubblico e lo accompagna con la sua voce in un viaggio attraverso i fiori coltivati nei campi, per scoprire l’impegno di Mulino Bianco nel favorire la biodiversità, così come sancito dalla Carta del Mulino per i prodotti ai quali si applica. Pochi sanno che ogni ape ha ben 5 occhi e possiede uno spettrogramma in grado di visualizzare 4 cromie con le sue sfumature: giallo (arancio, verde, giallastro), verde bluastro, blu e ultravioletto. Questo significa che vedono ciò che li circonda con colori completamente diversi da noi. Da questo spunto nasce la mostra-evento “Exhibeetion”: all’interno di una stanza le persone vivono un’immersione totale che coinvolge corpo e sensi, altamente creativa grazie alle pareti che delimitano l’intero luogo e proiettano in maniera spettacolare le immagini dei campi. Guardare la natura e l’agricoltura da un altro punto di vista è il primo passo per difenderli. E per difendere anche noi stessi. Un mondo con più natura è un mondo più felice.
foto: ufficio stampa Gruppo Barilla
(ITALPRESS).