Da questa sera fino a mercoledì 9 marzo torna sul palcoscenico del Kismet di Bari “Il malato immaginario ovvero Le Molière imaginaire” nella riscrittura di Teresa Ludovico per Teatri di Bari. Lo spettacolo, organizzato per celebrare i 400 anni della nascita del drammaturgo francese tra fedeltà al testo originale e invenzioni registiche, sposta l’ambientazione dalla Francia del ‘600 a una casa del Sud Italia, disegnando il protagonista, Argante, interpretato da Augusto Masiello, che «ha molto in comune con lo stesso Molière – come spiega la regista. Entrambi possono vivere solo a condizione di immaginare. Argante ha bisogno di immaginare la malattia per sfuggire alla vita, sollevandosi da una quotidianità che pullula intorno. È vittima e carnefice di sé, del suo male di vivere, dei medici e così sacrifica il bene di sua figlia al suo interesse. Non è un brav’uomo. Si occupa di sé, esclusivamente della sua malattia, lo fa per non vivere e in questa sua distorsione si presenta come personaggio molto attuale».
Intorno al protagonista anche gli altri personaggi appaiono fortemente caratterizzati in questo intreccio tra comicità e teatro dell’assurdo: una serva petulante e ficcanaso, una figlia angelica, una moglie perfida, un fratello consigliere, un giovane innamorato e tanti medici per un malato immaginario appunto che ha più paura di vivere che di morire. Oltre a Masiello, gli interpreti della commedia sono Sara Bevilacqua, Michele Cipriani, Christian Di Filippo, Piergiorgio Maria Savarese, Lucia Raffaella Mariani e Paolo Summaria. Scene e luci sono di Vincent Longuemare, i costumi di Luigi Spezzacatene. Nell’allestimento una componente importante è la musica di Nino Rota autore tra il ’76 e il ’78 per il coreografo Maurice Béjart della suite Le Molière imaginaire, che torna in questo spettacolo dando vita a un dialogo immaginario fra Rota e Molière. Le musiche sono eseguite da Michele Di Lallo (fagotto) e Cosimo Castellano (pianoforte) e si avvalgono della consulenza dei maestri Nicola Scardicchio e Leonardo Smaldone.
“Il malato immaginario ovvero Le Molière imaginaire” rappresenta un omaggio al popolo del teatro in quanto “lavoro collettivo” come tiene a sottolineare Augusto Masiello. L’opera sarà rappresentata anche al Teatro Radar di Monopoli (dal 12 al 17 marzo) e al laboratorio urbano La Cittadella degli Artisti di Molfetta (19 e 20 marzo).
Info 335 805 22 11 – 080 579 76 67.