Era del tutto abusiva la struttura di 70 metri quadrati che si stava edificando a San Foca, marina di Melendugno. A scoprirla sono stati i carabinieri forestali del nucleo di Otranto.
L’immobile era coperto con una rete mimetica, forse nella “speranza” di nascondere il cantiere a eventuali ricognizioni dall’alto con l’elicottero che i Forestali stanno eseguendo già da tempo nell’ambito dell’operazione “Another brick“.
I carabinieri, però, hanno effettuato un controllo da terra scoprendo il fabbricato. Si tratta di un locale monovano costituito da travi in legno e pilastri perimetrali in muratura, con copertura coibentata su cui era stata distesa la rete mimetica. Vicino al fabbricato era in corso di costruzione di un deposito di cinque metri quadrati.
Stando a quanto emerso dal controllo non c’era alcuna autorizzazione per la realizzazione delle costruzioni che, peraltro, era in corso in un’area sottoposta a vincolo poiché inclusa nel Piano paesaggistico territoriale regionale (Pptr).
I Forestali hanno quindi proceduto al sequestro del cantiere e alla denuncia di un 54enne, proprietario e committente dei lavori. L’uomo è accusato di interventi edilizi in area tutelata senza titolo abitativo e autorizzazione paesaggistica.