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Migranti, Life Support salva 82 persone in acque libiche: alla nave assegnato il porto di Ravenna

Soccorsi 82 migranti in difficoltà nelle acque internazionali della zona SAR libica. Il salvataggio, eseguito dalla nave Life Support di Emergency, è avvenuto nel pomeriggio del 17 aprile, quando dal ponte di comando è stato avvistato un gommone sovraffollato con tubolari sgonfi e deformato dal peso e dalle onde lunghe.

«Verso le 16 abbiamo avvistato una barca in pericolo: un gommone sovraffollato e deformato dal peso delle troppe persone a bordo, mentre il mare era ancora mosso con onde lunghe», ha spiegato Jonathan Naní La Terra, capomissione della Life Support. Il team SAR è intervenuto distribuendo i giubbotti salvagente e ha tratto in salvo tutti i naufraghi, successivamente accolti a bordo.

Tra le 82 persone soccorse figurano 11 donne, 2 ragazze minori non accompagnate, 1 bambina accompagnata, 23 ragazzi minori non accompagnati e 1 bambino accompagnato. I sopravvissuti hanno dichiarato di essere partiti da Zawiya, in Libia, intorno alle 2 di notte. Provengono da Sudan, Eritrea, Etiopia, Ghana, Nigeria e Togo.

Dopo l’operazione di salvataggio e la comunicazione alle autorità competenti, alla nave è stato assegnato il porto sicuro di Ravenna, distante oltre 900 miglia nautiche dal punto di soccorso. L’assegnazione, secondo Emergency, costringerà la Life Support a più di quattro giorni di navigazione, allungando i tempi per l’approdo e la presa in carico dei migranti.

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