A giugno scorso ha aggredito verbalmente e minacciato un professore dopo aver appreso la notizia della bocciatura del figlio iscritto al liceo scientifico “Sylos-Fiore” di Terlizzi. Ora, a distanza di cinque mesi, scatta la condanna a 2.625 euro di multa per una 48enne nata in Veneto ma residente nella cittadina in provincia di Bari.
La gip del Tribunale di Trani, Marina Chiddo, ha emesso il decreto penale di condanna nei confronti della donna. A giugno, dopo aver saputo dell’imminente bocciatura del figlio, la 48enne ha aggredito e minacciato un professore per costringerlo a non dare seguito alla decisione scaturita dagli scrutini. Di qui la denuncia, le indagini e infine la condanna per violenza e oltraggio a pubblico ufficiale.
Il professore aggredito è stato assistito dall’avvocato Antonio La Scala nell’ambito del protocollo anti-violenza stipulato dall’associazione Gens Nova col sindacato Snals/Confsal. «Questa sentenza è un risultato straordinario, che dimostra quanto fosse necessario il protocollo attivato a maggio scorso per difendere i lavoratori della scuola vittime di violenza fisica e verbale – commenta Vito Masciale, segretario regionale di Snals/Confsal Puglia – Tuteliamo legalmente e in maniera gratuita docenti, personale Ata, dirigenti. Nulla di tutto questo esisteva in Puglia fino a qualche mese fa e nemmeno a livello nazionale”. Soddisfatto l’avvocato La Scala: “Il provvedimento emesso dal Tribunale di Trani è segno di una giustizia rapida ed efficiente e, nello stesso tempo, dimostra quanto sia efficace il protocollo stipulato tra Gens Nova e sindacato».