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Rettorato dell’Università di Bari, dopo Decaro si ritirano anche Caivano e Ponzio: strada spianata per Bellotti

Una scelta “unitaria” frutto della riflessione e del dialogo interno all’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”. L’Ateneo è pronto a convergere sulla candidatura unica del direttore del dipartimento di Fisica Roberto Bellotti, che ormai ha la strada spianata verso l’elezione alla carica di rettore per i prossimi sei anni.

Dopo il ritiro a sorpresa dalla corsa di Nicola Decaro, direttore del dipartimento di Medicina Veterinaria (arrivato secondo a una 50ina di voti dal primo candidato, lo stesso Bellotti), ieri sono stati arrivati i passi indietro anche degli altri aspiranti: Paolo Ponzio, Danilo Caivano e Alessandro Bertolino.

Si era già ritirato dopo l’esito della prima votazione il professor Luigi Palmieri, direttore di Bioscienze. Si profila dunque una situazione nuova e per certi versi inaspettata, frutto però della grande partecipazione al voto di tatta la comunità universitaria barese, dai professori di ogni inquadramento, agli studenti fino al personale tecnico e amministrativo.

I ritiri

«L’Università è confronto critico, dibattito, indipendenza. Da qui si deve partire e da qui si è partiti, deve essere chiaro, altrimenti si rischia una gran confusione. All’indomani del risultato elettorale del 21 e 22 maggio, si è attivato un dialogo, un confronto, tra il professor Roberto Bellotti e me, sui temi, sui modelli di università, sulle visioni. Confronto che ha fatto emergere sinergie possibili e importanti punti di contatto – ha spiegato Danilo Caivano, ormai ex candidato dell’attuale rettore Stefano Bronzini – Abbiamo deciso di procedere assieme, sapendo che parte dei nostri programmi dovranno trovare una sintesi in un percorso sessennale. Un accordo questo che ho comunicato con orgoglio a tutti i candidati che, interpellandomi, auspicavano convergenze diverse che non riuscivo a intravedere. Tutto questo deve essere chiaro, altrimenti l’unità rischia di essere percepita come il frutto di accordi di vertice presi a tavolino sulla pelle degli elettori e le elezioni rischierebbero di ridursi ad una mera formalità».

E di contatti e interlocuzioni nella convergenza sulla candidatura di Roberto Bellotti, ha parlato anche Paolo Ponzio nel post di annuncio del suo ritiro. «I contatti e le interlocuzioni avute con tutti i candidati ci portano a convergere unitariamente sul più suffragato tra di noi, il professor Roberto Bellotti. Molto si è lavorato, nelle ultime ore, al fine di raggiungere questo risultato. Si apre una stagione nuova per l’Università di Bari: una stagione nella quale l’unità, la condivisione e la partecipazione saranno le condizioni di una visione nuova della politica universitaria».

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