Con la processione che ha accompagnato la statua di San Nicola da piazza del Ferrarese alla Cattedrale di San Sabino, nel cuore di Bari vecchia, e la santa messa celebrata da don Franco Lanzolla, la città saluta ufficialmente le celebrazioni dedicate al suo santo patrono. L’ultimo passaggio sarà il rientro della statua in Basilica, che avverrà nel pomeriggio di domenica 18 maggio. Centinaia i fedeli, accompagnati dai tanti turisti e pellegrini arrivati a Bari, che ieri hanno percorso le vie del borgo antico per “scortare” il santo in Cattedrale. Nelle giornate precedenti, invece, le strade della città sono state prese d’assalto da migliaia di persone che tra bancarelle, cibo della tradizione e riti hanno festeggiato San Nicola e preso parte alle tante iniziative organizzate per l’occasione, dall’attesissimo corteo storico allo spettacolo pirotecnico.
La polemica
Non tutto, però, sembra esser andato del tutto liscio. Il 9 maggio scorso, infatti, polemiche sono nate dopo la tradizionale cerimonia del prelievo della Sacra Manna nella Basilica dedicata a San Nicola. «I giornalisti e gli operatori tv – si legge in una nota congiunta – sono stati confinati in una zona dalla quale non si poteva nemmeno inquadrare il maxi-schermo posizionato sul lato opposto e in modo obliquo ed è stato loro impedito di muoversi liberamente in Basilica, anche con l’impiego delle forze dell’ordine, tanto da costringere i colleghi presenti ad andare via senza poter realizzare il servizio». Un episodio, spiegano ancora l’Ordine dei giornalisti della Puglia e l’Associazione della stampa di Puglia, che ha ostacolato «il diritto di cronaca, che ha un grande valore non solo religioso e non solo per la città di Bari, anche perché per la prima volta non è stato fornito a tutti il segnale internazionale come è sempre avvenuto nelle precedenti edizioni», sottolineano.
La richiesta
Di qui la proposta di organizzare un incontro così da evitare «che in futuro possano ripetersi simili circostanze», si legge nella nota. Un confronto con tv e fotografi «per concordare una modalità di lavoro comune che garantisca ai cittadini il diritto di essere informati in occasione di eventi di grande rilevanza sociale». È quanto propongono dunque Ordine e Assostampa alla Pontificia Basilica di San Nicola di Bari dopo quanto accaduto durante la celebrazione per il prelievo della Sacra Manna.