Pnrr, 357 milioni per la riqualificazione dell’area del Po

ROMA (ITALPRESS) – E’ stato approvato il Programma di Azione che pianifica gli interventi di rinaturazione dell’area del Po finanziati con i 357 milioni di euro dell’Investimento 3.3 (M2C4) del PNRR. Lo comunica il ministero della Transizione ecologica. La misura punta a recuperare la biodiversità e ripristinare lo stato naturale dell’area del Po, compromessa da escavazioni, inquinamento, consumo di suolo e da una presenza eccessiva di infrastrutture volte a direzionare il corso del fiume, la cosiddetta canalizzazione. Gli interventi previsti nel Programma d’Azione sono finalizzati a ridurre l’artificialità del letto del fiume, ripristinare e riattivare i meandri e i rami del Po abbandonati, rimboscare l’area per consolidare e ampliare la vegetazione presente e, infine, contenere le specie vegetali invasive non originarie del luogo. Il ministero della Transizione Ecologica e l’Agenzia Interregionale per il fiume Po stanno finalizzando la convenzione per l’attuazione di tali interventi.
L’obiettivo dell’Investimento è la riduzione dell’artificialità dell’alveo di almeno 37 km entro marzo 2026, così da contribuire al recupero del corridoio ecologico rappresentato dal letto del fiume Po, costituito da una notevole diversità di ambienti (ad esempio, rive, isole, banchi di sabbia) che devono essere protetti e ripristinati. Il Programma d’Azione è stato redatto dalla Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po, con il contributo dell’Agenzia Interregionale per il Po (AIPO) e delle regioni Piemonte, Lombardia, Emilia – Romagna e Veneto, interessate dagli interventi di rinaturazione.
L’approvazione del Programma è intervenuta a seguito della verifica di coerenza con gli obiettivi del progetto “Rinaturazione del Po” da parte della Cabina di Regia, composta dal ministero della Transizione ecologica, dai soggetti attuatori quali l’Autorità di Bacino Distrettuale del fiume Po e l’Agenzia Interregionale per il Po (AIPO) e dalle Regioni Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto.

– foto agenziafotogramma.it –
(ITALPRESS).

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