Energia, Pecoraro Scanio “La transizione ecodigital è l’unica soluzione”

ROMA (ITALPRESS) – La transizione ecologica e digitale è l’elemento fondamentale su cui l’Italia deve investire per una vera strategia nazionale di ripresa e resilienza, per contrastare il fenomeno delle bollette pazze, il cambiamento climatico e disinnescare i rischi di un Paese arretrato ed indebitato. Il prossimo Parlamento e il prossimo Governo sono dunque chiamati a un deciso e urgente cambio di passo su questioni cruciali come caro energia, ambiente, clima e innovazione tecnologica nell’interesse del Paese e dei cittadini. Una svolta equa e inclusiva che dovrà mettere al centro soprattutto i giovani nativi eco-digitali che con le loro competenze, capacità e attitudini sono chiamati al ruolo di protagonisti. Sono questi i principali temi affrontati alla conferenza stampa di Italia #EcoDigital “La sfida Ecologista e Progressista per la prossima legislatura” che si è svolta alla Sala Caduti di Nassirya di Palazzo Madama, presso il Senato della Repubblica, nel corso della quale sono state presentate le proposte di rilancio della transizione ecologica e digitale in vista della prossima legislatura.
Alla conferenza stampa, promossa su iniziativa della senatrice Loredana De Petris in collaborazione con Fondazione UniVerde, TeleAmbiente, Radio Radicale, Fondazione Homo Ex Machina, sono state rilanciate le adesioni e le proposte di attivisti, giovani innovatori, imprenditori e amministratori locali per la costruzione di una rete di realtà virtuose capaci di essere da stimolo alla politica. L’obiettivo è quello di aggregare e valorizzare le buone pratiche e le migliori esperienze diffuse su tutto il territorio nazionale per favorire la vera transizione EcoDigital, mettendo a circuito quegli esempi positivi fondamentali per la trasformazione ecologica e digitale della società e dell’economia, secondo i principi di giustizia sociale e climatica. “La transizione ecologica e la massima accelerazione del passaggio alle energie rinnovabili sono la sfida principale del prossimo Parlamento, quella da cui dipenderà il futuro dell’Italia. Dunque è fondamentale che in Parlamento siano presenti persone capaci, per esperienza e competenza, di affrontare e vincere questa sfida. Se oggi ci troviamo in questa situazione drammatica, che ricade tutta sulle spalle dei cittadini e delle aziende, è perchè per anni abbiamo perso tempo invece di accelerare sulla riconversione ecologica e il passaggio alle rinnovabili. Bisogna evitare a ogni costo che la crisi energetica diventi un alibi per chi vuole tornare indietro. Al contrario, la sola via percorribile è fare quello che si sarebbe già dovuto fare da molto tempo e puntare tutto sulle rinnovabili. Bisogna contemporaneamente sostenere le aziende e le famiglie che pagano il prezzo altissimo del ritardo nella riconversione ecologica, della crisi energetica e di una speculazione gigantesca. E’ sin troppo evidente che le coperture per quei sostegni devono essere trovate tassando gli extraprofitti prodotti dalla speculazione sul prezzo del gas” ha dichiarato la De Petris.
“La transizione EcoDigital è la garanzia di vera indipendenza energetica e di benessere duraturo. La transizione ecologica per 100% rinnovabili e quella digitale, che consenta di controllare e ottimizzare consumi e verificare le spese, vanno coordinate e rese efficaci. Giuseppe Conte ha avuto il merito di ottenere i fondi necessari, ora occorre perseguire una spesa efficace e trasparente per opere coerenti e al servizio di tutti i cittadini e non di poche lobby rapaci. Credo che proprio la candidatura del prorettore Livio de Santoli è garanzia per la rete Italia #EcoDigital di vera competenza nella prossima legislatura” ha detto Alfonso Pecoraro Scanio, Presidente della Fondazione UniVerde e promotore della rete Italia #EcoDigital. “E’ evidente il ruolo fondamentale delle fonti rinnovabili e dell’efficienza energetica per un modello distribuito, autonomo, locale. L’impegno deve andare verso il processo di eliminazione di tutte le fonti fossili secondo quanto prospettato dall’Ue e che vede il nostro Paese in ritardo. Accanto alle misure strutturali devono essere previste misure emergenziali: eliminazione dei vincoli europei per gli aiuti energetici a famiglie e imprese, definizione delle aree idonee per l’installazione delle rinnovabili, sblocco urgente di 6 GW di autorizzazioni, verifica di un eventuale impegno europeo e nazionale per un price cap del gas, emanazione di tutti i decreti inspiegabilmente impanati riguardanti le rinnovabili” ha dichiarato Livio de Santoli, Ordinario di Energetica alla Sapienza Università di Roma.
“Stiamo vivendo un momento delicatissimo per quanto concerne il nostro futuro ma pare che nessuno se ne renda conto. Il tema principale da affrontare è, con ogni evidenza, la lotta al cambiamento climatico che non può essere considerata un fatto ‘tecnicò o un obiettivo ‘accessoriò che si aggiunge ad altri. Occorre un cambiamento culturale complessivo che riesamini criticamente il nostro modo di vivere, di svilupparci e di essere felici, oggi basato essenzialmente sul possesso e sulla quantità di beni e non sulle reali esigenze dell’uomo. E così, a Roma, la lotta ai rifiuti non si basa come impone la UE sulla riduzione alla fonte dei rifiuti (e dei consumi) ma su un megainceneritore che certamente produrrà energia neppure minimamente paragonabile a quella proveniente dalle fonti rinnovabili” ha detto Gianfranco Amendola, Magistrato ambientalista.

foto: Ufficio Stampa Fondazione UniVerde

(ITALPRESS).

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