(Adnkronos) – “Il Milan ha perso l’identità che aveva costruito e che l’ha portato a vincere lo scudetto. Il calcio è un gioco di squadra, e l’anno scorso tutti giocavano insieme. Perché questo non accada oggi non lo so, ma vedo che la squadra è molto ‘lunga’”. Lo dice all’Adnkronos Alberto Zaccheroni, negli scorsi anni alla guida tra gli altri di Milan, Juventus e Inter. “Questo crollo è misterioso, eppure sono tutti giocatori in rampa di lancio, se togliamo Giroud e Ibrahimovic. Prima era squadra e ora no, nessuno riesce a fare prestazione. Il calcio è la somma delle prestazioni individuali che diventano collettivo, e non ho idea di cosa sia successo quest’anno”, ha aggiunto Zaccheroni, che passa a parlare anche della Juventus: “Sta cambiando molti giocatori, è alla ricerca anche lei della quadratura, fa qualche partita buona e qualcuna meno: non ha continuità”.
I 15 punti tolti potrebbero essere uno stimolo a reagire? “Mah, stimoli per reagire se ne trovano sempre. E’ che quando le cose vanno male ci si incupisce, si entra in un tunnel e per uscirne ci vuole tempo”, ha aggiunto l’ex tecnico bianconero. E sulla vicenda Superlega dice: “nel calcio c’è l’aspetto economico, è un problema di risorse e i presidenti delle squadre maggiori intravedono possibilità di avere più ricavi, è un tentativo di portare dalla loro parte i grandi ricavi e ridurre questo privilegio alla Premier League: al momento i grandi ricavi vanno lì”.