Verona, ‘donna tavolino’ a serata di gala: è polemica

(Adnkronos) – E’ polemica sul ricevimento organizzato a Verona dai vertici del Consorzio Zai per festeggiare il 75esimo compleanno dell’ente. Tra l’uomo farfalla e l’uomo d’acciaio – riporta la stampa locale – è spuntata infatti anche la “donna-tavolino”, che ha suscitato la forte critica della vicesindaca e assessora alla Parità di genere Barbara Bissoli. Un episodio che richiama alla mente la modella in bikini ricoperta di cioccolato su un vassoio nel buffet di ferragosto in un noto hotel di Golfo Aranci. 

Presente alla cena con il sindaco Damiano Tommasi e la giunta, Bissoli ha inviato una lettera al presidente del Consorzio Zai, Matteo Gasparato, chiedendogli un incontro per alcune “situazioni giudicate irrispettose” nel format della cena, come quelle di “alcune ragazze indossavano una mise che fungeva da tavolino sulla quale gli ospiti appoggiavano i calici”.  

“Un’oggettivazione della donna – ha sottolineato l’assessore – che alimenta una cultura misogina e patriarcale che, con grande impegno, stiamo cercando di eliminare. Una scena irrispettosa alla quale ci auguriamo di non dover più assistere. È nostra intenzione istituire un codice di condotta per gli enti collegati al Comune, nella direzione di tutelare la dignità di tutte e tutti, nonché di promuovere la cultura del rispetto e la parità di genere, soprattutto dove è messa a rischio da scelte inadeguate”.  

“Quanto squallore e quanta misoginia serpeggiano negli ambienti che saranno benestanti ma per nulla benpensanti” attacca la capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra alla Camera Luana Zanella, la quale aggiunge: “Grazie alla vicesindaca Barbara Bissoli per aver fatto emergere il caso”. “Il Consorzio Zai di Verona, omaggiato dal mondo politico e imprenditoriale per i 75 anni di attività, ha festeggiato esponendo una ragazza come tavolino che girava tra gli ospiti offrendo da bere champagne – aggiunge Zanella -. Immaginiamo gli sguardi degli invitati uomini. Il minimo che possa fare ora la direzione del Consorzio, oltre che scusarsi, è versare una congrua offerta a un centro antiviolenza”.  

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version