Vaiolo delle scimmie, primo caso in Emilia Romagna

(Adnkronos) – Un caso di vaiolo delle scimmie è stato riscontrato in Emilia Romagna. Si tratta del primo in Regione e riguarda un uomo, attualmente ricoverato all’ospedale Sant’Orsola di Bologna, dove è in isolamento, in buone condizioni di salute, come confermano fonti della Regione.  

CASI NEL MONDO – Al 25 maggio il totale dei casi di vaiolo delle scimmie confermati nel mondo supera quota 200. Secondo gli ultimi dati diffusi dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie Ecdc, a quella data risultavano 219 casi confermati. Oltre 100 di questi casi confermati (118, secondo l’ultimo aggiornamento che però non ha ancora censito le ultime segnalazioni) sono segnalati da 12 Stati membri dell’Ue/Spazio economico europeo, tra cui l’Italia. La maggior parte di queste infezioni sono state rilevate in giovani uomini, che si autoidentificano come uomini che hanno rapporti sessuali con uomini (Msm). “Non ci sono stati morti. La presentazione clinica è generalmente descritta come lieve”, aggiunge l’Ecdc. 

La maggior parte dei casi, spiega l’ente Ue, presentano lesioni cutanee in zone intime, elemento che “indica che la trasmissione probabilmente si è verificata durante uno stretto contatto fisico”. Questa è la prima volta che vengono segnalate catene di trasmissione in Europa senza legami epidemiologici noti con l’Africa occidentale o centrale, dove questa malattia è endemica, ricorda l’Ecdc. Il numero più elevato di casi in Ue si concentra in Spagna e Portogallo (rispettivamente 51 e 37 i casi inseriti nel conteggio Ecdc). I Paesi che segnalano casi al di fuori dell’Ue/See, includono il Regno Unito (71), e poi Argentina (1 caso sospetto), Australia (2), Canada (15), Israele (1), Stati Uniti (9), Svizzera (2), Emirati Arabi Uniti (1 con una storia di viaggio in Africa occidentale) e Marocco (3 casi sospetti). 

 

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