(Adnkronos) – Arriva dal Portogallo la prima sequenza del virus responsabile dell’epidemia di vaiolo delle scimmie in rapida crescita in diversi Paesi, tutti non endemici per la malattia. A sorpresa, spiegano gli scienziati che si sono occupati del sequenziamento del genoma virale, sembra “più strettamente correlato” ai ceppi rilevati nel 2018 e nel 2019 nel Regno Unito, a Singapore e in Israele che vaiolo delle scimmie dell’ultimo focolaio mostra collegamenti al ceppo del 2018
La sequenza del Dna mostra che è del tipo mite dell’Africa occidentale. Il team portoghese che si è occupato del sequenziamento ha pubblicato le informazioni della prima bozza del genoma virale online, come riporta ‘New Scientist’. Non è ancora chiaro, spiegano gli esperti, se questo virus abbia dei cambiamenti che lo rendano più trasmissibile negli esseri umani, il che spiegherebbe perché l’attuale focolaio è così diffuso e di gran lunga il più grande visto al di fuori dell’Africa centrale e occidentale, dove il virus si diffonde nelle scimmie. Questo potrebbe richiedere del tempo per stabilirlo, dato che il vaiolo delle scimmie ha un genoma ampio e complesso. Per fare un confronto con il virus Sars-CoV-2, il virus del vaiolo delle scimmie è molto più grande e ha circa 200mila lettere di Dna, rispetto alle 30mila di Rna del coronavirus.
Dunque stabilire se c’è qualcosa di unico in questa variante non sarà facile, ammettono i ricercatori. “Sono in corso ulteriori sequenze e analisi”, ha twittato un componente del team di scienziati portoghesi, Vitor Borges. João Paulo Gomes e colleghi dell’Istituto nazionale di sanità portoghese hanno sequenziato un campione prelevato da un paziente maschio il 4 maggio. Anche i team di altri Paesi stanno sequenziando i campioni virali dell’epidemia, ma il team di Gomes è il primo a rendere pubblica una sequenza.
Gustavo Palacios della Icahn School of Medicine at Mount Sinai, New York, afferma che la bozza della sequenza dal Portogallo ha troppe lacune per trarre conclusioni definitive, ma che ha visto una sequenza più completa da un team in Belgio. “Per quanto posso vedere, sembra essere identico a quello nel Regno Unito nel 2018”, afferma Palacios. “Questo è un po’ strano”, afferma.
Nel 2018, ci sono stati tre casi nel Regno Unito dopo che qualcuno di ritorno dalla Nigeria ha infettato altri due membri della sua famiglia. Man mano che vengono sequenziati più campioni, dovrebbe diventare chiaro se, come sospettato, una singola variante di vaiolo delle scimmie è responsabile di tutti i casi nell’ultimo focolaio.