Usa, shutdown sempre più vicino: cosa succede

(Adnkronos) – La prospettiva che questo weekend inizi lo shutdown del governo negli Usa si fa sempre più probabile, dopo che lo Speaker Kevin McCarthy ha detto ai colleghi repubblicani alla Camera che non metterà ai voti la risoluzione bipartisan per l’esercizio provvisorio che il Senato si accinge a votare per scongiurare lo stop del governo.  

Alla luce dello stallo, che appare quindi irrisolvibile, al Congresso, la Casa Bianca ha detto alle agenzie federali di essere pronte a notificare ai propri dipendenti la situazione dei fondi governativi che potrebbe portare a metterli in congedo non pagato ad un certo punto dalla prossima settimana. E nelle varie agenzie si stanno già preparando le liste dei lavoratori essenziali che continueranno a lavorare senza essere pagati.  

“Sarebbe disastroso per noi, specialmente se dovesse essere a lungo termine”, ha detto Joe Biden, parlando dell’eventuale shutdown, ad un ricevimento per la raccolta dei fondi la notte scorsa a San Francisco, ricordando che “avevamo fatto un accordo” con i repubblicani lo scorso giugno, quando fu disinnescata la crisi del debito, per fissare i limiti di spesa federale di quest’anno. “Ora loro arrivano e dicono che non volevano”, ha poi aggiunto.  

Nella riunione a porte chiuse con i deputati repubblicani, McCarthy ha avanzato l’idea di presentare e votare una propria mozione per l’esercizio provvisorio, eliminando le misure contenute in quella del Senato, tra i quali gli oltre 6 miliardi di aiuti all’Ucraina ed i 6 miliardi per le vittime dei disastri naturali interni ed aggiungendo finanziamenti per la sicurezza sul confine. Rimandando così il testo – che non potrà mai avere un sostegno bipartisan e neanche della maggioranza dei senatori repubblicani che sostengono Kiev – al Senato, quando intanto sarà arrivata la mezzanotte di sabato e lo shutdown.  

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version