Ucraina, Zelensky: “A Bakhmut la battaglia più dura”

(Adnkronos) – ”La battaglia più difficile è a Bakhmut e nelle battaglie che risultano fondamentali per difendere la città”. Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel videomessaggio diffuso via Telegram, durante il quale ha sottolineato che ”sta crescendo l’intensità dei combattimenti”. Zelensky ha denunciato anche oltre 30 attacchi russi nella regione di Kherson nel sud dell’Ucraina. 

I russi hanno colpito per otto volte nella notte il distretto di Nikopol con l’artiglieria pesante, colpendo quattro villaggi. Lo ha denunciato Mykola Lukashuk, capo del consiglio regionale di Dnipropetrovsk, su Telegram. ”L’esercito russo ha attacco il distretto di Nikopol otto volte. Quattro comunità sono finite sotto il fuoco del nemico: Nikopolska, Marganetska, Myrivska e Chervonogrigorivska. Fortunatamente non ci sono vittime”, ha scritto Lukashuk. 

Usa: Cina spende miliardi per disinformazione – La Cina ha speso miliardi di dollari per fare disinformazione a livello globale, compresa quella filo-russa rispetto alla guerra in Ucraina. Lo ha detto l’inviato speciale degli Stati Uniti James Rubin, coordinatore del Global Engagement Center, ente del Dipartimento di Stato americano istituito per “smascherare e contrastare” la propaganda straniera e la disinformazione. Giornalista ed ex funzionario dell’amministrazione Clinton, Rubin ha anche sostenuto che l’Occidente è stato troppo lento nel rispondere a questa disinformazione. Nella quale la Cina spende molti più soldi che la Russia. 

“Noi come nazione e l’Occidente in generale siamo stati lenti a rispondere ed è giusto dire che stiamo affrontando una sfida molto, molto grande – ha detto Rubin ai giornalisti – Nello spazio di comunicazione, l’allineamento tra Cina e Russia è quasi completo”.  

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