Ucraina, svolta Polonia: 4 jet a Kiev. Cosa fanno gli Usa

(Adnkronos) – La Polonia si appresta a fornire jet militari all’Ucraina: Varsavia nei prossimi giorni trasferirà quattro Mig-29 a Kiev, ha annunciato il presidente Andrzej Duda. Altri aerei militari di fabbricazione sovietica dello stesso tipo saranno inviati all’Ucraina dalla Polonia dopo essere stati riadattati. La Polonia, quindi, sarà il primo paese della Nato a consegnare caccia all’Ucraina nella guerra contro la Russia. 

“I Mig-29 vengono ancora impiegati nella difesa dello spazio aereo polacco. In relazione agli aerei è stata presa una decisione ai livelli più alti, possiamo dire che stiamo per inviare i Mig all’Ucraina. Abbiamo dozzine di questi aerei, li abbiamo ricevuti negli anni ’90” quando sono stati ceduti “dalla Repubblica democratica tedesca: sono operativi e hanno un ruolo nella difesa del nostro spazio aereo. Sono alla fine della propria vita operativa ma sono ancora efficienti”, dice Duda illustrando il passo che verrà formalizzato a breve. “Nei prossimi giorni consegneremo 4 aerei all’Ucraina, altri apparecchi vengono revisionati e preparati. Noi li rimpiazzaremo con gli FA-50 sudcoreani e con gli F-35 americani”, spiega il presidente. 

La decisione della Polonia segna una svolta ma, almeno per ora, non implica un generale cambiamento di linea nell’ambito della Nato. L’Ucraina, attraverso le parole del presidente Volodymyr Zelensky e di altri esponenti di spicco del governo, da tempo ribadisce la necessità di ricevere aerei dall’Occidente. Negli Stati Uniti, una parte del panorama politico è favorevole all’invio degli F-16. La “decisione sovrana” presa dalla Polonia di inviare caccia Mig 29 in Ucraina non cambierà però la linea del presidente americano Joe Biden: la Casa Bianca non intende mandare gli F-16, dice il portavoce del consiglio di Sicurezza Nazionale della Casa Bianca, John Kirby. “Non cambia la nostra valutazione rispetto agli F-16”, spiega. 

“Queste sono decisioni sovrane che ogni Paese prende e noi le rispettiamo possono determinare cosa dare e come spiegarlo”, aggiunge Kirby, senza rilasciare altre dichiarazioni nel merito della decisione della Polonia e sottolineando che non spetta agli Stati Uniti “spiegare le decisioni della Polonia in un senso o in un altro”. 

“Decisioni sovrane” è l’espressione utilizzata anche dal segretario di Stato, Antony Blinken, impegnato in Niger. “Per quanto riguarda la decisione della Polonia di fornire jet all’Ucraina, si tratta di decisioni sovrane prese da paesi per fare ciò che ritengono opportuno per aiutare l’Ucraina per difendersi dall’aggressione russa”, le parole di Blinken. “Ovviamente stiamo lavorando a stretto contatto con numerosi paesi su queste questioni, ma diverse nazioni fanno cose diverse in base a ciò che hanno e in base a quali sono i bisogni percepiti”. 

“Il nostro obiettivo è stato fare tutto il possibile per assicurarci che l’Ucraina abbia ciò di cui ha bisogno, ciò che può uesare e ciò di cui ha particolarmente bisogno in questo momento”: il paese sta “affrontando sia l’offensiva della Russia sul fronte orientale” e agisce “anche in vista delle proprie azioni nelle settimane e nei mesi a venire per riprendersi una parte più ampia del territorio occupato dalla Russia”. 

 

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