Ucraina-Russia, Guterres: “Pace ora non è possibile”. Kiev “sorpresa”

(Adnkronos) – “Purtroppo al momento non sono possibili negoziati di pace. Entrambe le parti sono convinte di poter vincere”. E’ racchiuso in queste parole il pessimismo sulle prospettive di pace, nell’immediato, del segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, passato più di un anno dall’inizio del conflitto in Ucraina, teatro dell’invasione russa. La Russia “al momento non è pronta al ritiro dai territori occupati – ha detto a El País -. E io credo che l’Ucraina speri di respingerli”. Guterres ritiene comunque “molto basso” il rischio di uso di armi nucleari. “L’iniziativa cinese è stata molto importante per sottolineare che l’escalation nucleare è inaccettabile”, ha riconosciuto. E in questo momento gli sforzi sono incentrati sul “dialogo con entrambe le parti per risolvere i problemi concreti”. Si lavora alla proroga dell’accordo sul grano che terminerà il 18 maggio e a una “riunione a Istanbul con le quattro parti”, Russia, Ucraina, Onu e Turchia. 

Sorpresa per le parole del segretario generale delle Nazioni Unite viene espressa da Mikhaylo Podolyak, consigliere dell’Ufficio del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. “E’ alquanto sorprendente la dichiarazione di Guterres secondo il quale ‘in questo momento non è possibile la pace in Ucraina’”, scrive Podolyak su Twitter. “Sorprendente perché la pace sarebbe possibile se all’aggressore si ricordassero gli articoli della Carta delle Nazioni Unite e si chiedesse ‘cortesemente’ di lasciare il territorio straniero, se la Federazione Russa non fosse più considerata parte delle Nazioni Unite e del Consiglio di Sicurezza Onu e se la Russia ritirasse le sue truppe dall’Ucraina”, aggiunge, elencando le sue motivazioni in risposta a Guterres. “Non c’è bisogno – conclude – di creare spunti e giustificare la finta impotenza quando è tutto ovvio”.  

 

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