Ucraina, Russia: abbattuti droni in volo su. Nyt: Kim Jong-un da Putin per parlare di armi

(Adnkronos) – Il ministero della Difesa russo ha annunciato oggi di aver distrutto due droni ucraini nella regione di Mosca e nella regione di Kaluga, nei pressi della capitale. Queste le ultime news di oggi, martedì 5 settembre, sulla guerra Ucraina Russia. In una nota su Telegram il ministero riferisce che “la mattina del 5 settembre è stato sventato un tentativo del regime di Kiev di condurre un attacco terroristico con droni contro obiettivi russi. Gli aerei senza pilota sono stati distrutti dalla difesa aerea sul territorio del distretto di Istra, nella regione di Mosca, e nella regione di Kaluga”. 

Il leader nordcoreano Kim Jong-un ha in programma un viaggio in Russia a breve per incontrare il presidente Vladimir Putin e discutere di possibili forniture di armi alla Russia per la guerra in Ucraina e di altre forme di cooperazione. A scriverne è il New York Times, citando funzionari americani ed Alleati, precisando che Kim ricorrerebbe al treno blindato come mezzo di trasporto per recarsi da Pyongyang a Vladivostock, sulla costa Pacifica, ad incontrare il leader del Cremlino. 

Kim potrebbe anche andare a Mosca, un’ipotesi questa al momento non confermata. Kim e Putin si incontrerebbero a margine dei lavori dell’Eastern Economic Forum, che si svolgerà dal 10 al 13 settembre. Kim ha in programma di visitare anche il molo 33, dove attraccano le navi della flotta russa del Pacifico. 

Una rete illegale di reclutamento di mercenari cubani da inviare in Ucraina per combattere a fianco dei russi. Il ‘traffico’ è stato scoperto dal ministero degli Esteri dell’isola caraibica, che in una nota rivela che la rete operava dalla Russia per assoldare cittadini cubani residenti in territorio russo. “I tentativi sono stati neutralizzati – fa sapere il ministero – e sono stati avviati procedimenti penali nei confronti delle persone coinvolte in queste attività”. 

“I nemici di Cuba – denuncia l’Avana – promuovono informazioni distorte per cercare di infangare l’immagine del Paese e di presentarlo come complice di queste azioni, che noi rifiutiamo categoricamente. Cuba ha una posizione storica ferma e chiara contro i mercenari e svolge un ruolo attivo all’interno delle Nazioni Unite nel ripudio di questa pratica, essendo l’autore di diverse iniziative approvate in quel forum”. 

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