Ucraina, Mosca: “Due milioni di persone portate in Russia”

(Adnkronos) – Due milioni di persone portate dall’Ucraina in Russia dall’inizio dell’invasione del 24 febbraio 2022. A riferirlo è un funzionario del Ministero della Difesa di Mosca. Le forze russe hanno portato via 307mila bambini per un totale di 1,936 milioni di persone calcola il generale Mikhail Mizintsev. Mosca sostiene di fornire aiuto nell’evacuare le persone dalle aree contese di Donetsk e Luhansk in sicurezza, ma l’Ucraina sostiene che sta impedendo alle persone di fuggire in aree non controllate dalle forze russe, in effetti, deportandole. Molti tra quelli portati in Russia hanno cercato di tornare in Ucraina attraverso Paesi terzi. 

FAKE NEWS RUSSE NELLE ZONE OCCUPATE – Nelle aree conquistate, i russi distribuiscono giornali con false dichiarazioni di alti esponenti di Kiev su un presunto “panico degli ucraini”. A denunciarlo è il Centro contro la disinformazione, citato su Twitter da Kyiv Independent. In questi giornali vengono citate false dichiarazioni attribuite al Comandante delle forze armate Valery Zaluzhnyi e al consigliere presidenziale Oleksiy Arestovych. 

SITO UCRAINO CON CRIMINI GUERRA RUSSIA – È on line il sito che raccogliere informazioni sui crimini di guerra, commessi dall’esercito russo in Ucraina. Ad annunciarlo è su Telegram Andrii Yermak, capo dell’ufficio del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, che assicura: “L’Ucraina farà di tutto per trovare e punire tutti”. 

La piattaforma, che si chiama ‘Il libro dei carnefici del popolo ucraino’, raccoglie le foto dei crimini e i profili dei militari russi, con foto, ruoli e azioni compiute in Ucraina. Inoltre offre la possibilità a chi è stato testimone di un crimine, di fornire informazioni e prove. “Secondo il procuratore generale dell’Ucraina, in Ucraina sono attualmente oggetto di indagine oltre 1.700 casi di crimini di guerra russi. Sono stati segnalati numerosi casi di distruzione di case, uccisioni di civili e saccheggi da parte dell’esercito russo nel territorio ucraino occupato”, si legge nel sito, in cui si promette: “Le indagini sono appena iniziate e proseguiranno fino al ritrovamento dell’ultimo carnefice”. 

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