Ucraina, “immediato cessate fuoco e ritiro forze Russia: bozza mozione Pd

(Adnkronos) – La Camera impegna il governo “ad adoperarsi in ogni sede internazionale per l’immediato cessate il fuoco e il ritiro di tutte le forze militari russe che illegittimamente occupano il suolo ucraino, ripristinando il rispetto della piena sovranità e integrità territoriale dell’Ucraina”. E’ quanto si legge nell’ultima bozza della mozione del Pd sul conflitto in Ucraina alla vigilia dell’esame in programma domani alla Camera. 

A Montecitorio risultano depositate le mozioni del M5S, di Verdi-SI e del Terzo polo al momento. Da quello che si apprende, sono in corso contatti tra i gruppi e l’ipotesi che circola tra i dem sarebbe quella di astenersi sugli altri testi nel caso ci fosse lo stesso atteggiamento negli altri gruppi verso la mozione Pd.  

Nelle premesse del testo messo a punto dai dem, tra le altre cose, si sottolinea il fatto che “l’Ucraina ha esercitato il suo legittimo diritto di difendersi dall’aggressione russa” e si fa anche un esplicito riferimento al fatto che “è sempre più diffuso nel nostro Paese un sentimento pacifista, nel cui solco, il 5 novembre scorso, si è svolta a Roma una importante manifestazione di piazza, alla quale hanno partecipato migliaia di persone, per ribadire solidarietà al popolo ucraino aggredito e chiedere alle istituzioni di promuovere ogni sforzo utile a condurre il prima possibile a una risoluzione pacifica e giusta del conflitto”.  

Tra gli impegni per il governo previsti dalla mozione Pd, anche quelli per “garantire pieno sostegno e solidarietà al popolo e alle istituzioni ucraine, mediante tutte le forme di assistenza necessarie, anche al fine di assicurare quanto previsto dall’articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite – che sancisce il diritto all’autodifesa individuale e collettiva” e “sostenere il ruolo dell’Italia nell’avvio di un percorso diplomatico per la costruzione di una Conferenza di pace”. 

Inoltre si chiede di “prevedere il necessario e ampio coinvolgimento delle Camere sugli sviluppi riguardanti la guerra in Ucraina” e a stabilire che “nella non auspicabile ipotesi del protrarsi del conflitto, l’impegno dell’Italia nel sostegno a Kiev sia oggetto di un apposito provvedimento legislativo”.  

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