Ucraina, allerta aerea in tutto il Paese: esplosioni a Kiev

(Adnkronos) – Sono state udite esplosioni a Kiev e nelle regioni limitrofe. Lo riferiscono i media ucraini citando l’amministrazione comunale e spiegando che è stata attivata la difesa antiaerea per proteggere la capitale. 

Questa mattina l’allerta aerea è risuonata in tutta l’Ucraina, per il rischio di nuovi attacchi russi. Le autorità di Kiev hanno chiesto agli abitanti di entrare nei rifugi per proteggersi. ”C’è una grande minaccia di un attacco missilistico. Voglio sottolineare ancora di non ignorare queste sirene di allarme aereo”, ha dichiarato Serhiy Popko, capo dell’amministrazione militare della città di Kiev. 

FRANCIA – La Francia ”non esclude” l’invio di aerei da combattimento in Ucraina, ma ”non corrispondono alle esigenze di oggi” perché ci sono ”altre priorità” da considerare, ovvero ”l’invio di armi più utili” e ”più rapide”. Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron nel corso di una conferenza stampa. Al termine di un Consiglio europeo straordinario, il capo dell’Eliseo ha sottolineato che ”in nessun modo” gli aerei da combattimento potranno essere consegnati all’esercito ucraino ”nelle prossime settimane”. 

007 GB – Nell’ultimo rapporto dell’intelligence britannica, si legge che i miliziani del gruppo Wagner stanno avanzando a nord di Bakhmut, nel Donbass, mentre a sud dell’Ucraina i militari russi hanno compiuto progressi a ovest della città di Vuhledar. Secondo il rapporto, ”le forze russe hanno ottenuto guadagni in due settori chiave”.  

Nel testo si legge che ”alla periferia settentrionale della città di Bakhmut, nel Donbass, le forze del gruppo Wagner si sono spinte due-tre km più a ovest, controllando la campagna vicino alla strada principale M-03 che conduce alla città. Le forze russe dominano sempre più le zone settentrionali a Bakhmut”, afferma il ministro della Difesa di Londra. ”A sud, le unità russe hanno compiuto progressi lungo il confine occidentale della città di Vuhledar, dove hanno rilanciato le operazioni offensive alla fine di gennaio”, aggiunge il rapporto. 

 

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