(Adnkronos) – “C’è chi dice il centro è mio. Il centro è di tutti”. Così Giovanni Toti chiudendo la convention di Italia al Centro sulle parole di Silvio Berlusconi.
“Ho letto che domani (oggi, ndr) si riunisce a Roma un cantiere per costruire il centro, il centro politico del paese. Vorrei ricordare a questi signori, e a tutti i cittadini, che il centro siamo noi, che il centro è Forza Italia”, aveva detto in un video Berlusconi, facendo riferimento a “Italia al centro-il cantiere”, la prima convention del movimento fondato dal presidente della regione Liguria Toti in corso oggi a Roma.
Forza Italia, ha aggiunto Berlusconi, “in Italia è un partito indispensabile, perché costituisce la testimonianza e la continuazione della tradizione liberale, della tradizione cristiana, della tradizione garantista, della tradizione europeista e dei principi e dei valori della società occidentale”.
Calenda
“Giovanni Toti è un ottimo amministratore come lo è il sindaco Bucci: non vi mette in mezzo a politicanti che non portano nulla, a scorie di un centro che non esiste più. Siate netti. Se dire che questo cantiere è aperto a tutti finirete in un indefinito che non porterà un voto”, ha detto Carlo Calenda alla convention di Italia al Centro.
“Questo è il momento del coraggio e del riscatto rispetto ai populismo. Tutto il resto è un fritto misto che non porta a nulla e che fa gioire gli avversari che possono dire che nel centro c’è di tutto da Calenda a Di Maio a Mastella. Il centro è il contrario di tutto questo, il centro liberale è il luogo delle scelte nette e delle persone per bene. Su questo possiamo essere insieme ma la scelta spetta a voi. Vi aspettiamo il 24 settembre a Milano alla costituente di un movimento che l’Italia aspetta da tanto anni”.