Studentesse e razzismo su treno, la replica delle università

(Adnkronos) – “L’Università Cattolica del Sacro Cuore promuove da sempre i valori del rispetto e dell’inclusione, condannando nel modo più risoluto ogni atteggiamento razzista e discriminatorio”. Inizia così il post pubblicato su Instagram dall’ateneo che replica ai commenti su quanto avvenuto su un treno e postato su TiTok. Nel video l’utente (una giovane statunitense di origine pakistana) denuncia un episodio di razzismo da parte di tre ragazze che, secondo i commenti al filmato, frequenterebbero atenei milanesi. Le giovani prenderebbero in giro in particolare la mamma del fidanzato, una donna di origine cinese. 

“L’episodio al quale fanno riferimento numerosi commenti apparsi in queste ore nei social non può in alcun modo essere imputato all’Ateneo, che si riserva di compiere i dovuti accertamenti su quanto accaduto e sulle relative responsabilità. Ogni eventuale provvedimento verrà preso nel rispetto della normativa vigente e dei regolamenti interni dell’Università”, si legge ancora nel post. 

“L’Università di Milano-Bicocca respinge ogni forma di discriminazione fondata su genere, provenienza geografica, età, lingua, religione e opinioni politiche – scrive l’ateneo meneghino sempre su Instagram – Si impegna a garantire un ambiente di lavoro e di studio sereno, in cui i rapporti interpersonali siano improntati al reciproco rispetto della libertà, dell’uguaglianza e della pari dignità”. “Offriamo già numerose opportunità formative per trasmettere i valori del rispetto e della tolleranza, ma l’episodio documentato e commentato sui social nelle ultime ore ci spinge a moltiplicare i nostri sforzi affinché ancora più studenti possano essere sensibilizzati nella lotta al razzismo e a tutte le discriminazioni, consapevoli che solo la conoscenza (e non l’esclusione) possa abbattere i muri e costruire ponti”, si legge ancora. “Effettueremo comunque tutte le verifiche del caso per decidere le eventuali azioni opportune, sempre nel rispetto delle normative vigenti e dei regolamenti interni dell’Ateneo”, conclude. 

“L’Università IULM è da sempre promotrice dei valori del rispetto, dell’inclusività e dell’integrazione tra culture diverse e condanna, pertanto, nel modo più risoluto ogni forma di razzismo e discriminazione. IULM si dissocia totalmente dall’episodio al quale fanno riferimento i numerosi commenti apparsi sui social in queste ore, episodio che non può essere imputato in alcun modo al nostro Ateneo. La nostra studentessa coinvolta nel video diventato virale ha espresso spontaneamente e pubblicamente le scuse per il gesto compiuto, assumendosi la piena responsabilità delle sue azioni. A chi ha chiesto la sua espulsione dall’ateneo, IULM risponde che, allo stesso modo in cui la nostra Università condanna ogni forma di razzismo, non si può tantomeno tollerare un tale accanimento che nasconde in sé il germe altrettanto grave del totalitarismo. IULM lascia sempre aperta la porta del dialogo e della comunicazione, perché l’obiettivo ultimo di un’università non è quello di punire, bensì quello di educare i propri studenti, accompagnandoli in un percorso di crescita personale affinché diventino ogni giorno donne e uomini migliori”, scrive lo Iulm.
 

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