Spot Esselunga polarizza i social: oltre 2,5 milioni di interazioni in 48 ore

(Adnkronos) – Le polemiche politiche e le migliaia di meme pubblicati sui social hanno oscurato il messaggio principale dello spot Esselunga. È quanto emerge da una ricerca di SocialData che, in esclusiva per Adnkronos, ha analizzato le conversazioni in rete delle ultime 48 ore, durante le quali, sul tema, si sono registrate oltre 850 interazioni al minuto. Nel complesso il tema ha generato 136K mentions (post su pagine pubbliche che menzionano la keyword di ricerca) e 2,5 milioni di interazioni (reactions, commenti e condivisioni). Sono stati Facebook (64%) e Twitter (20%) i canali social dove si sono sviluppate le conversazioni, ma anche nei Forum (3,6%), in particolar modo quelli riguardanti genitori e famiglie, dove si registra una forte divisione nelle conversazioni analizzate.  

Fortemente polarizzate le conversazioni sullo spot. Il sentiment è prevalentemente positivo (55%), ma netta appare la divisione tra chi apprezza il tentativo di fotografare alcuni aspetti della famiglia moderna e chi invece lamenta la banalizzazione dell’esperienza della separazione. Il sentiment negativo si attesta al 40%, rileva SocialData. Nei commenti ai post, gli utenti esprimono immedesimazione e commozione (73%), ma anche fastidio per l’ambiguità del messaggio (42%) e l’intromissione della politica (49%). 

La fascia d’utenti social più coinvolta nelle discussioni è stata quella compresa tra i 35 e i 55 anni, per lo più maschile (69%) rispetto alla fascia d’utenti femminile (31%). Cruciale anche il ruolo dei meme, che hanno influito sul totale delle reactions utilizzate dagli utenti per interagire con la notizia: il 13,8% delle reazioni totali a tutti i post è di ilarità. 

“Come al solito gli italiani amano dividersi in fazioni. L’analisi dei dati in questo caso ci permette di rappresentare ed evidenziare la profonda frattura presente nel nostro Paese su un tema delicato e dagli importanti risvolti sociali”, afferma Luca Ferlaino, partner di SocialData, commentando la ricerca. “Le polemiche di queste ore hanno di fatto oscurato quello che è il messaggio centrale dello spot – ossia che i consumatori non sono numeri, ma sono persone con una storia e un vissuto – e si sono spostate su un campo più ideologico e meno di merito. Al di là di questo, continua a essere evidente come la polarizzazione delle opinioni sia paradossalmente in grado di fungere da propellente per la partecipazione civica e politica e motivi le persone a impegnarsi attivamente nella discussione pubblica”. 

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