Spazio, l’Esa svela nuovi misteri sulla Via Lattea

(Adnkronos) – Si allarga la mappa della Via Lattea grazie alla missione Gaia dell’Agenzia Spaziale Europea. L’Esa ha infatti annunciato il rilascio di nuovi dati della missione europea nata per creare la mappa multidimensionale più accurata e completa della nostra galassia. “Grazie ai dati che rilascia ‘Gaia’ gli astronomi possono così “ricostruire l’evoluzione passata e futura della nostra galassia nel corso di miliardi di anni e comprendere meglio il ciclo di vita delle stelle e il nostro posto nell’Universo” spiega l’Esa che il 13 giugno prossimo rilascerà il terzo set
di dati completo di Gaia, un ‘pacchetto di informazioni “che contiene dettagli nuovi e migliorati di quasi due miliardi di oggetti nella nostra Via Lattea” e tutto ciò “rivoluziona la nostra comprensione della galassia”. 

A svelare le nuove scoperte del satellite Gaia saranno il direttore generale dell’Esa, Josef Aschbacher, il Direttore della Scienza, Günther Hasinger, ed il Gaia Project Scientist, Timo Prusti. L’Esa ha anticipato che il catalogo “include nuove informazioni, tra cui composizioni chimiche, temperature stellari, colori, masse, età e velocità con cui le stelle si avvicinano o si allontanano da noi” e che “gran parte di queste informazioni è stata rivelata dalla spettroscopia appena rilasciata, una tecnica in cui la luce stellare è divisa come un arcobaleno”.  

Il catalogo che si arricchisce sempre di più grazie alla missione Gaia “elenca anche sottoinsiemi speciali di stelle, come quelle che cambiano la luminosità nel tempo”. Un’altra novità in questo set di dati “è il più grande catalogo di stelle binarie nella Via Lattea, migliaia di oggetti del Sistema Solare come asteroidi e lune di pianeti e milioni di galassie e quasar al di fuori della Via Lattea” ha anticipato ancora l’Agenzia che ha annunciato inoltre che insieme al nuovo set di dati “verranno pubblicati una cinquantina di articoli scientifici di cui nove sono specificamente dedicati a dimostrare il grande potenziale dei nuovi dati di Gaia”.  

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