Sciopero mezzi oggi 9 ottobre, da Roma a Milano e Napoli: orari e tutte le informazioni

(Adnkronos) – Sciopero dei mezzi oggi lunedì 9 ottobre 2023. Da Milano a Napoli, da Roma a Torino la protesta del trasporto pubblico locale (autobus, tram e metropolitane) – indetta dall’Usb insieme a una serie di manifestazioni in diverse città – durerà 24 ore. Domani martedì 10 ottobre saranno invece i taxi. 

Di seguito tutte le informazioni, con orari e fasce di garanzia, dello sciopero nelle principali città.  

Torino: servizio urbano – suburbano – metropolitana e centri di servizi al cliente, dalle ore 09:01 alle ore 11:59 e dalle 15:01 a fine servizio; servizio extraurbano e servizio ferroviario sfmA – Venaria-Aeroporto-Ceres dalle ore 08:01 alle ore 13:59 e dalle 15:01 a fine servizio; servizio Ferroviario sfm1-Rivarolo-Chieri dalle ore 00:01 alle ore 05:59; dalle 09:01 alle 17:59 e dalle 21:01 a fine servizio. 

Novara: Ferrovienord spa ramo Milano e ramo Iseo: circolazione Treni dalle 09:01 alle 17:59 e dalle 21:01 a fine servizio. 

Milano: dalle 08.31 alle 12.29 e dalle ore 15.31 a fine servizio. 

Cagliari: dalle 00:01 alle ore 07:29 – dalle 09:31 alle ore 12:44 – dalle 14:46 alle ore 18:29 e dalle 20:31 a fine servizio. 

Venezia: dalle ore 06:00 alle ore 09:00 e dalle ore 12:00 alle 15:00. 

Vicenza: dalle 08:30 alle 11:59 e dalle 15:00 a fine servizio. 

Trieste: dalle ore 09:01 alle 12:59 e dalle 16:01 a fine servizio. 

Gorizia: dalle 09:01 alle 11:59 e dalle 15:01 a fine servizio. 

Bologna e Ferrara: movimento e biglietterie dalle 08:30 alle 16:30 e dalle 19:30 fino a fine servizio; servizio scolastico dalle 09:00 alle 12:00 e dalle 14:00 a fine servizio. 

Modena: servizio urbano dalle ore 08.31 alle ore 11.59; dalle 16.01 a fine servizio; servizio extra urbano da inizio servizio alle 05.59 e dalle 08.31 alle 12.29 dalle 16.01 a fine servizio. 

Reggio Emilia: servizio urbano ed extraurbano dalle ore 09.00 alle 13.00; dalle 15.30 a fine servizio. 

Piacenza: servizio urbano dalle ore 10.00 alle ore 12.00; dalle 15.00 a fine servizio; servizio extraurbano dalle 08.30 alle 12.00 e dalle 15.00 a fine servizio. 

Regione Toscana: dalle ore 08:15 alle ore 12:29 e dalle 14:30 a fine servizio. 

Regione Marche: dalle ore 08:30 alle ore 17:00 e dalle 20:00 a fine servizio. 

Regione Umbria: Servizi ferroviari: dalle 08:46 alle 11:44 e dalle 14:46 a fine servizio; Perugia/Spoleto servizio su gomma dalle 00:01 alle 05:59 – dalle 09:01 alle 11:59 e dalle 15:01 a fine servizio. 

Terni: dalle 09:31 alle 12:29 e dalle 15:31 a fine servizio. 

Regione Lazio: servizio notturno di superficie con turni a cavallo della mezzanotte, intero turno; servizio diurno dalle ore 08:30 alle ore 17:00 e dalle 20:00 a fine servizio. 

Regione Campania: ANM: dalle ore 05,30 alle 08,30 e dalle 17,00 alle 20,00 (ultima partenza utile 30 minuti prima); SIPPIC Funicolare: dalle ore 05,30 alle 08,30 e dalle 17,00 alle 20,00; ATC Capri: dalle ore 05,30 alle 08,30 e dalle 17,00 alle 20,00 (ultima partenza utile 30 minuti prima); EAV Autolinee dalle ore 6.20 alle 8.15 e dalle ore 13.30 alle 17.35; Ferrovia Linee Vesuviane dalle ore 6.18 alle 8.02 e dalle ore 13.18 alle 17.32; Funivia le prime tre ore e le ultime tre ore di esercizio; EAV Linee Flegree: dalle ore 05.00 alle 8.00 e dalle ore 14.30 alle 17.30; EAV Metro Campania Nord-Est (ex Ferrovia Alifana e Benevento) Napoli (linea Napoli Giugliano – Aversa) dalle ore 6.00 alle 8.30 e dalle ore 16.30 alle 20.00; EAV Metro Campania Nord-Est (ex Ferrovia Alifana e Benevento) Napoli (linea Napoli/Piedimonte Matese) dalle ore 5.30 alle ore 8.30 e dalle ore 17.00 alle ore 20.00; Napoli (linea Napoli/Benevento) dalle ore 6.00 alle ore 9.00 e dalle ore 18.00 alle ore 21.00; AIR Mobilità: dalle ore 6.00 alle ore 8.00, dalle ore 13.00 alle ore 15.00 e dalle ore 17.00 alle ore 19.00; AMU: dalle ore 7:00 alle ore 9:00, dalle ore 13:00 alle ore 15:00 e dalle ore 20:00 alle ore 22:00. 

Basilicata: dalle 08:31 alle 12:29 e dalle 15:31 a fine servizio. 

Puglia: dalle 08:31 alle 12:29 e dalle 15:31 a fine servizio. 

Regione Calabria: dalle ore 08:01 alle 17:59 e dalle 21:00 a fine servizio; nella società di trasporto extraurbano SAJ – S.r.l saranno garantiti i servizi minimi dalle 06:00 alle ore 09:00 e dalle ore 13:00 alle ore 16:00. 

I bacini di utenza di Cosenza – Brescia – Genova e Trentino Alto Adige sono esclusi dallo sciopero per effetto della rarefazione oggettiva imposta dalle normative vigenti che limitano l’esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali.
 

L’Usb ha riconvocato per oggi lo sciopero di 24 ore che era inizialmente previsto per il 29 settembre scorso. Protesta al centro di un braccio di ferro tra il sindacato e il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini, che con un’ordinanza di precettazione aveva disposto la riduzione dell’astensione dal lavoro da 24 e 4 ore. Per tutta risposta, l’Usb ha deciso di rinviare lo sciopero al 10 ottobre e confermarlo di 24 ore, dalle 8:30 alle 17:00 e dalle ore 20:00 fino a fine servizio. “Una giornata di mobilitazione che vede gli autoferrotranvieri scendere nelle piazze e manifestare il loro dissenso. Una giornata, che per tutti gli autoferrotranvieri si trasforma in un grande impegno per il diritto dell’esercizio di sciopero nei servizi pubblici essenziali dopo che il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini, ha precettato i lavoratori per la giornata di mobilitazione del 29 settembre”, sottolinea l’Usb. 

A Roma il presidio si svolgerà alle ore 11 sotto il Ministero dei Trasporti; a Venezia, Mestre, presidio dal cavalcavia Vempa “dove hanno trovato la morte ventuno cittadini e il conducente Alberto Rizzotto nell’assurdo incidente di martedì sera”. Piazze che, dice l’Usb, sostengono lo sciopero nazionale di settore che vuole mettere in discussione le politiche di questo governo. Uno sciopero che rivendica salari e condizioni di lavoro dignitosi; il superamento degli appalti e subappalti ad aziende private che offrono servizi di scarsa qualità e lavoro sottopagato; l’introduzione del reato di omicidio sul lavoro; il salario minimo per legge a 10 euro l’ora; uno sciopero che vuole evidenziare la necessità di combattere l’attuale legge sulla regolamentazione degli scioperi nei servizi pubblici essenziali che in un modo sempre più aggressivo vuole vanificare la conflittualità della categoria impedendo l’esercizio del diritto di sciopero”. 

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