Sciopero generale, Meloni: “Precettazione atto dovuto”. Salvini: “Italiani hanno potuto viaggiare e lavorare”

(Adnkronos) – “Sono d’accordo sul tema della precettazione, perché, come ho già detto, era dovuto da parte nostra” dopo il pronunciamento del Garante. A esprimersi così, sullo sciopero generale indetto da Cgil e Uil, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni sottolineando: “Ho sempre grande rispetto per i diritti dei lavoratori e per gli scioperi. Nel merito posso dire poco perché, come sapete, lo sciopero generale è stato lanciato contro la manovra praticamente in estate, quando io neanche avevo cominciato a pensarla. Quindi non posso dire che nel merito” lo sciopero “sia oggetto di nostri errori. Era stato lanciato molto prima che noi scrivessimo la legge di bilancio”.  

I sindacati accusano il governo di bullismo istituzionale? “Non so cosa si intenda per bullismo istituzionale. Come sapete c’è stato il pronunciamento di una autorità indipendente, che semplicemente segnalava al sindacato che non c’erano i requisiti per uno sciopero generale. Non è qualcosa che ho deciso io” e “il governo sulla vicenda ha un ruolo marginale”, ha poi aggiunto la premier. 

Con un post su Instagram è intervenuto anche il il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini: “Mentre una parte di sindacati (di sinistra) trova utile scioperare insultando, opponendosi pregiudizialmente al governo anziché discutere le questioni nel merito, i numeri (con poche adesioni, soprattutto nel settore dei trasporti) ci dicono che, grazie al nostro intervento, milioni di italiani hanno potuto viaggiare, lavorare, prendersi cura della propria salute e di quella dei propri cari senza disagi. Il pragmatismo che gli italiani si aspettano da istituzioni serie”. 

“Poche adesioni allo sciopero, e in particolare nel settore trasporti: si tratta di uno schiaffo per Maurizio Landini. È un successo del vicepremier e Ministro Matteo Salvini che ha tutelato il diritto alla mobilitazione di una esigua minoranza senza danneggiare milioni di italiani”, ha affermato in una nota la Lega.  

“Il protagonismo politico di Salvini nel voler mettere il bavaglio alle lavoratrici e ai lavoratori nasconde la volontà di non parlare delle malefatte di una manovra che taglia le pensioni, i servizi, il fondo del trasporto pubblico locale. Questo è un problema serio per il Paese”, ha detto dal canto suo Angelo Bonelli a margine della manifestazione dei sindacati a piazza del Popolo. “Salvini ha voluto nascondere le malefatte della manovra con questa operazione, ha voluto mettere il bavaglio ai lavoratori preoccupati per il loro futuro”, ha affermato il deputato di Avs. 

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