(Adnkronos) – Liguri (e non solo) in rivolta contro il gesto di Blanco che ieri a tarda sera, infuriato per problemi tecnici, ha distrutto a calci gli addobbi floreali che adornavano il palco dell’Ariston.
Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, su Twitter si rivolge direttamente al cantante: “Nessuno tocchi i fiori di Sanremo! Caro Blanco, dietro alla scenografia di fiori che ieri sera hai distrutto con leggerezza ci sono la storia di una città intera e l’intenso lavoro dei nostri floricoltori. Per questo – rilancia però Toti – ti voglio invitare a visitare le nostre serre. Potrai vedere con i tuoi occhi lo straordinario impegno e l’eccellenza dei professionisti che portano avanti una tradizione che è diventata patrimonio internazionale e fa parte del Dna della Liguria e di Sanremo, proprio come il Festival. È il migliore esempio che puoi dare a tutti i ragazzi che ti seguono e amano la tua musica. Alla tua età a volte si fanno degli sbagli ma si può sempre recuperare e anche dagli errori… può nascere un fiore!”.
Anche il sindaco di Sanremo Alberto Biancheri si mostra indulgente: “Ognuno di noi ogni tanto fa qualche stupidaggine. Sono stato anche io giovane. L’importante è che uno quando fa una cavolata chieda scusa. Ci vuole solo un po’ di rispetto per il lavoro di tutti. A Sanremo – sottolinea – ci sono tante persone che lavorano per portare quei fiori all’Ariston. E comunque – conclude ironico – non abbiamo mai parlato così tanto di fiori al Festival”.
Durissimo invece l’infettivologo Matteo Bassetti: “Che schifo lo spettacolo di Blanco stanotte al Festival di Sanremo” – scrive su Facebook – . Mi auguro che chi lo ha fatto salire su quel palco chieda scusa a tutti gli italiani, dopo avergli fatto fare un esame tossicologico. Ottimo spot: antimodello per i giovani”, chiosa il direttore della Clinica di malattie infettive del policlinico San Martino di Genova.
Chiede un ‘Daspo’ per Blanco invece il presidente dell’Associazione ‘Noi Consumatori’ Angelo Pisani. “Tutto ha un limite. Il mio appello a chi ha ancora un cuore e un po’ di buon senso è che bisogna invertire la rotta”, afferma. Per Pisani “queste due immagini, della Ferragni in nude look e di Blanco gridano vergogna. Questa è l’Italia e l’esempio che si dà tramite tale ‘Blanco’ senza cacciarlo e insegnargli l’educazione. In molti hanno visto cosa ha fatto, ma molti applaudivano ed ora tanti si sentiranno autorizzati a distruggere l’ambiente e far i pazzi. Il non rispetto per gli altri, pur sapendo di essere emulati nei comportamenti dal consistente numero di follower e fan, deve spingere la Politica a le istituzioni insieme a quel che rimane delle famiglie ad una riflessione”.
Mentre la Coldiretti porge all’artista un ‘ramoscello’ di fiori con un biglietto: “Gentile Blanco, i fiori sono un messaggio di pace, amore e bellezza. Non calpestarli. Grazie”. I giovani florovivaisti della Coldiretti invitano anche il cantante a visitare una serra per rendersi conto di persona di quanto lavoro c’è dietro la coltivazione di ogni fiore.