Sanremo 2023, lettera Zelensky e niente video: cos’è successo

(Adnkronos) – Niente più video del presidente ucraino Volodymir Zelensky a Sanremo 2023. Ci sarà un “testo” che verrà letto sul palco da Amadeus. L’annuncio del direttore dell’Intrattenimento di prime time Rai Stefano Coletta, che spiega come alla definizione dell’intervento si sia giunti ieri. “Siamo sempre in contatto quotidiano con l’ambasciatore Melnyk” ha aggiunto riferendosi al dialogo con Kiev. 

“In merito al messaggio del Presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky al Festival di Sanremo, non corrisponde al vero che ci siamo rifiutati di mandare in onda un suo video” ha comunicato la Rai in una nota. “Al contrario”, ha precisato, “ci siamo sempre dichiarati disponibili a raccogliere un intervento in forma video o audio”. “Come spiegato oggi alla stampa dal direttore del Prime Time, Stefano Coletta, e dal direttore artistico del Festival, Amadeus, è stato l’ambasciatore dell’Ucraina a Roma con cui entrambi hanno tenuto i contatti ad avanzare la richiesta di far leggere un testo scritto del Presidente Zelensky”. 

Per quanto riguarda, invece, un eventuale controllo preventivo di Viale Mazzini sul messaggio di Zelensky, Coletta ha affermato: “Mi sembra complicato poter censurare il presidente”. “Il controllo di noi dirigenti è preventivo alla messa in onda di ogni programma, ma sorrido all’idea di un dirigente Rai che possa censurare un presidente” ha aggiunto, rispondendo a una domanda specifica sulla questione. “Non abbiamo ancora contezza dei contenuti, saremo più puntuali nei prossimi giorni”, ha aggiunto Coletta. 

Sul tema del ‘controllo’ del testo è intervenuto anche Amadeus. “Lo leggerò esattamente come mi arriverà” ha detto il conduttore. “Le parole possono giudicare ciò che dici, ma crederanno a ciò che fai”, ha chiosato, a proposito delle immancabili polemiche che precedono da sempre il Festival. “Io trovo molto romantico avere una lettera e poterla leggere”, ha detto ancora Amadeus. 

La vicenda, con la soluzione odierna, non è sfuggita ai radar di Mosca ed è stata commentata da Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri della Russia. “Beh, io non lo so. Può essere che vinca questo concorso musicale con un rap?”, ha scritto su Telegram la portavoce su Telegram. 

 

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