(Adnkronos) – Renzi alla guida del ‘Riformista’? “Sono convinto che sarà capace di farlo. Renzi è tutt’altro che stupido, a me piace molto. Certo, di puttan** nella vita ne ha fatte tante, specialmente in politica e, secondo me anche immeritatamente, è stato messo in un cantuccio. Ma io credo che saprà fare bene, almeno me lo auguro”. Così Vittorio Feltri commenta all’Adnkronos la notizia che Matteo Renzi sarà per un anno alla guida del ‘Riformista’ come direttore.
“Renzi lo conosciamo: dice cose che normalmente la sinistra non dice -scandisce il fondatore di ‘Libero’ – Quindi, a me non dispiace affatto. Perché i luoghi comuni della sinistra sono ciò che impedisce alla sinistra di progredire: i luoghi comuni, il conformismo, i famosi diritti degli omosessuali, queste cose di cui non frega un cazzo a nessuno”, scandisce Feltri con la consueta tagliente ironia.
Su un ipotetico ‘conflitto di interessi’ tra il ruolo di direttore di un giornale e quello di politico, che Renzi non lascerà, Feltri è netto: “Uno può benissimo fare il giornalista e il politico, non capisco dove sia il problema. Sì, c’è il pregiudizio che quando scrivi i pezzi sei fuorviato, ma io non credo a questo”. Più che altro, spiega il direttore, “il punto è che il lavoro del direttore non è solo quello di scrivere, anzi quella è la parte è meno importante. E’ un lavoro diverso dallo scrivere un pezzo, anzi quella è la parte meno importante. Credo che Renzi avrà bisogno di un condirettore o di un vicedirettore, perché uno non è che si può improvvisare. E’ un mestiere, come il calzolaio: se non l’hai mai fatto non te lo inventi”.