Psichiatra uccisa a Pisa, dieci le sprangate fatali per Barbara Capovani

(Adnkronos) – La dottoressa Barbara Capovani, psichiatra dell’ospedale Santa Chiara di Pisa, è stata uccisa con almeno dieci sprangate dal suo ex paziente, Gianluca Paul Seung, che lo aveva avuto in cura alla fine del 2019 per un trattamento sanitario obbligatorio durato nove giorni. E’ quanto riporta oggi il quotidiano “Il Tirreno”. 

Seung “deve restare in carcere perché c’è il rischio che possa uccidere ancora”, ha deciso il Gip del Tribunale di Pisa, Nunzia Castellano, al termine dell’udienza di convalida dell’arresto, che si è tenuta ieri, mercoledì 26 aprile, durante la quale il 34enne si è avvalso della facoltà di non rispondere. Il pubblico ministero Lydia Pagnini ha chiesto e ottenuto la misura cautelare della custodia in carcere per omicidio volontario aggravato dalla premeditazione. 

Gli avvocati Andrea Pieri e Gabriele Parrini, difensori di Seung, riferisce sempre “Il Tirreno”, hanno iniziato a contattare una serie di psichiatri per chiedere una consulenza sulla capacità di intendere e volere del loro cliente al momento dell’agguato alla dottoressa, avvenuto poco prima delle 18 di venerdì scorso. In precedenti processi, al Tribunale di Lucca, le perizie su Seung erano state oscillanti tra la piena imputabilità al vizio totale di mente, pur concordando su un punto i consulenti: era un soggetto socialmente pericoloso.  

Nel decreto di fermo di Seung, avvenuto domenica all’alba da parte della polizia nella sua casa di Torre del Lago, frazione del comune di Viareggio, si ricostruisce l’agguato. Seung si avvicina al reparto – riporta il decreto di fermo citato da ‘Il Tirreno – “dove segue in un primo momento la dottoressa Capovani che entra in reparto. L’uomo sosta poi nei pressi della bicicletta da lei lasciata fino alle 17.53 quando il medico esce nuovamente e viene aggredita dall’uomo”. Le telecamere filmano Seung, secondo l’accusa, prima dell’aggressione: “Viene immortalato in via Diotisalvi mentre indossa lo zaino e lo stesso abbigliamento, ma con scarpe di tipo e colore completamente diverso a conferma del fatto che egli aveva predisposto un cambio con scarpe più comode che gli avrebbero reso la fuga più celere”.  

E ancora: “Giunto sul luogo del delitto lo stesso ha già cambiato le scarpe e viene colto in attesa dell’arrivo della vittima. Dopo la commissione del fatto, i video consentono di identificare l’uomo in via Cimabue e a volto scoperto con in mano lo zaino, il cappello e le scarpe rosse indossate. Successivamente pochi secondi dopo percorrendo via Diotisalvi le immagini lo immortalano inserire il cappello nello zaino e percorrere a volto scoperto la via in direzione stazione San Rossore”. 

In quei minuti Barbara Capovani è agonizzante sul marciapiede. All’alba di domenica Seung viene arrestato, la dottoressa si spegne all’ospedale di Cisanello la sera poco prima della mezzanotte. I suoi organi sono stati donati e trapiantati. 

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