(Adnkronos) – Una croce realizzata con il legno dell’imbarcazione naufragata domenica mattina davanti alle coste di Steccato di Cutro (Crotone). L’idea è i un prete, don Francesco Loprete della diocesi di Crotone. All’indomani del naufragio costato la vita ad almeno 68 persone, almeno quelle accertate. il parroco è andato con la sua utilitaria sulla spiaggia e ha portato via alcuni pezzi di legno finiti sulla battigia. E in poche ore ha realizzato la croce in legno. Che sarà benedetta a giorni. Con ogni probabilità verrà utilizzata per la via crucis di domenica prossima.
Anche a Lampedusa, ma stavolta un falegname e non un prete, ha realizzato e continua a a farlo, croci e altri oggetti con il legno delle barche naufragate. Francesco Tuccio è un falegname di Lampedusa, ormai da anni conosciuto nel mondo, in quanto autore delle croci realizzate con il legno dei barconi naufragati sulle coste dell’isola, ma anche del pastorale e dei vasi liturgici utilizzati da Papa Francesco durante la celebrazione della Messa sull’isola nel luglio del 2013. Tra le sue creazioni, una croce itinerante ideata insieme ad Arnaldo Mondadori, che sta facendo il giro del mondo tra musei, di Londra, Parigi, New York, chiese, scuole e carceri, luoghi sacri e profani, per portare testimonianza della sofferenza viva dei migranti sbarcati e di quelli morti nel mare intorno a Lampedusa. Nel 2015, una delle croci di Tuccio, è stata acquisita dal British Museum di Londra, ed è nota come “The Lampedusa cross”. E ora c’è la croce di Crotone.