(Adnkronos) – A due anni dal ritorno in Russia di Aleksei Navalny, “per combattere per un Paese democratico, libero e bello”, la figlia Dasha lancia la campagna per la sua liberazione e per dire no alla guerra. “Mio padre è innocente e deve essere liberato. Questo vale per tutti noi, il futuro della Russia e la democrazia nel mondo”.