Napoli batte 2-1 la Lazio in rimonta

(Adnkronos) – Vittoria prestigiosa per il Napoli che, come lo scorso anno, si impone all’Olimpico 2-1 contro la Lazio nell’anticipo del 5° turno di Serie A. Il vantaggio immediato di Zaccagni stordisce gli ospiti: la reazione è tardiva, ma al 38′ Kim realizza il pareggio. Un grande inizio di ripresa degli ospiti con molte occasioni create culmina nel gol decisivo di Kvaratskhelia al 61′. I biancocelesti provano a reagire invano e recriminano per un possibile rigore non concesso per fallo di Mario Rui su Lazzari. Il Napoli raggiunge il Milan in vetta a quota 11 punti, la Lazio è settima con 8 punti.  

Pronti via e sono subito emozioni con Zaccagni che riceve al limite dell’area di rigore, controlla e si gira velocemente – approfittando di una marcatura blanda – per calciare a rete e trovare il gol del vantaggio biancoceleste dopo appena 4′. Il Napoli non riesce a reagire e alzare i ritmi per trovare varchi in uno schieramento molto stretto come quello laziale in cui gli esterni d’attacco arretrano sulla linea dei centrocampisti in fase difensiva con Milinkovic-Savic che si piazza poco dietro Immobile. Dopo la fiammata iniziale la gara non regala grandi emozioni con i padroni di casa a gestire il possesso e chiudere i varchi e gli ospiti incapaci di alzare i ritmi e trovare spazi da attaccare per arrivare pericolosamente dalle parti di Provedel. 

Prima della mezz’ora il Napoli riesce a trovare qualche varco sulle corsie per andare al cross, ma senza portare mai pericoli alla porta della Lazio. La prima vera occasione arriva così al 33′ quando Kvaratskhelia ruba palla a Milinkovic-Savic e si invola verso la porta calciando, però, senza troppa convinzione con Provedel che blocca a terra. È sempre il georgiano l’uomo più pericoloso con un palo clamoroso colpito tre minuti dopo con una gran botta dalla distanza. Il gol del pari arriva al 38′ con Kim che su azione d’angolo trova il pareggio anche grazie all’intervento decisivo della goal line technology. Nel finale problema per Lozano, che ha la peggio in uno scontro aereo con Marusic: il messicano è costretto a uscire in barella per un colpo alla testa venendo sostituito da Politano. 

L’avvio della squadra partenopea nella ripresa è arrembante con Provedel che deve compiere due grandi interventi, in uscita bassa su Kvaratskhelia e su un colpo di testa di Zielinski. Poco dopo l’estremo difensore biancoceleste viene salvato dal palo su tiro di Osimhen. Al 61′ Kvaratskhelia trova il gol vincente sfruttando al meglio un passaggio rasoterra di Anguissa e superando il portiere laziale con una conclusione potente. 

La squadra biancoceleste si risveglia e spinge sul lato di Felipe Anderson che mette al centro per Immobile, ma trova la gran chiusura di Rrahmani. Poco dopo vibranti proteste per un braccio largo di Mario Rui sul volto di Lazzari che l’arbitro giudica involontario non fischiando il calcio di rigore e ammonendo Milikovic-Savic per proteste.  

È il brasiliano Felipe Anderson il più in palla dei suoi e di testa chiama alla grande parata Meret quando sono passati 71′. La gara ora va a strappi con attacchi e contrattacchi che creano pericoli, ma non riescono a cambiare il risultato. L’occasione migliore capita a Pedro che va via in percussione solitaria al 90′, ma non inquadra per un soffio la porta di Meret. Sipario.  

 

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