Multe, cartelle e avvisi di pagamento: in arrivo notifica digitale

(Adnkronos) – In arrivo la piattaforma digitale che permetterà alla Pa di inviare in modalità telematica cartelle, multe e avvisi di pagamento. Firmato infatti il decreto dai Ministri dell’Economia Daniele Franco e dell’Innovazione tecnologica Vittorio Colao, che dopo la registrazione da parte della Corte dei Conti potrà finalmente essere pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Le nuove tariffe delle notifiche infatti saranno efficaci proprio da questa data 

Il vantaggio primario della notifica digitale è di tipo economico, ricorda StudioCataldi.it. Un bel risparmio per la PA, ma anche per i contribuenti. La notifica avrà un costo di due euro, che sale a 3,40 euro per chi non ha una casella pec o una casella certificata per la consegna digitale e resta legato al sistema cartaceo di notifica. 

Dei due euro 1 euro è per chi spedisce la cartella e 1 euro invece è per chi gestirà la piattaforma. L’extra aggiuntivo di 1,40 euro invece è previsto solo se l’invio deve essere effettuato in modalità cartacea a quei soggetti meno tecnologici che non hanno la pec. 

Gli importi tengono conto di tutta una serie di fattori, come i costi che i mittenti sostengono per l’elaborazione degli atti e dei provvedimenti, per il deposito, per PagoPa che si occuperà della gestione della piattaforma e poi naturalmente anche per quelli che sostiene il soggetto che fornisce il servizio di consegna cartacea della copia. 

Prevista la ripetibilità delle spese a carico del destinatario anche per le notifiche digitali per quanto riguarda in particolare gli avvisi, le cartelle le intimazioni di pagamento che provengono dall’amministrazione finanziari e dall’agente della riscossione. Possono essere poste a carico del destinatario: 

– le somme spettanti al gestore della piattaforma che si occupa dell’intero servizio di notifica; 

– quelle spettanti a chi fornisce il servizio universale se la notifica della copia avviene in forma cartacea; 

– e infine i costi degli avvisi cartacei. 

Non sono invece ripetibili, per quanto riguarda gli atti finanziari, i costi che sostiene l’amministrazione finanziaria e l’agente della riscossione. 

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