Mission Impossible 7, Tom Cruise e la tentazione del regista: “Volevo ringiovanirlo ma poi…”

(Adnkronos) – Ringiovanire Tom Cruise. ‘Mission: Impossible – Dead Reckoning Part One’, il settimo episodio della saga ha quasi seguito le orme di ‘Indiana Jones e il quadrante del destino’ nel ringiovanire il suo iconico attore protagonista. Durante una recente intervista, come riporta il sito americano di The Hollywood Reporter, il regista Christopher McQuarrie ha rivelato che il team creativo del film ha esaminato l’utilizzo della tecnologia su Cruise per una delle scene di apertura del film. “In origine, c’era un’intera sequenza all’inizio del film che avrebbe avuto luogo nel 1989”, ha spiegato. “Ne abbiamo parlato come un’apertura ‘fredda’, ne abbiamo parlato come flashback nel film, e abbiamo esaminato anche il de-invecchiamento”. 

Ma alla fine, McQuarrie ha deciso di non usarla per una specifica riflessione che ha fatto. “Durante le ricerche, continuavo a dire: ‘Ragazzi, questo de-invecchiamento è davvero buono’ o ‘Questo de-invecchiamento non è così buono'”, ha ricordato il regista. “Quindi non mi sono mai ritrovato a seguire davvero la storia”. Una volta che hanno effettivamente testato la tecnologia anti-invecchiamento su Cruise, McQuarrie ha detto che era così preso dall’aspetto dell’attore che si è perso la sua interpretazione. Ha aggiunto: “Ero troppo distratto da come un attore che conoscevo da tanto tempo ora fosse improvvisamente questa persona giovane”. 

Sebbene i fan non possano dunque aspettarsi di vedere una versione più giovane di Cruise nel film, il regista ha sottolineato che sta cercando modi per incorporare l’utilizzo della tecnologia in progetti futuri. “Nella ricerca, ho decifrato il codice -credo- su come affrontarla al meglio”, ha detto McQuarrie. “Potremmo ancora giocarci. Mai dire mai”. A proposito di effetti di ‘ringiovanimento’ sullo schermo, il pubblico ha anche recentemente visto l’ottantenne Harrison Ford apparire come un quarantenne nel quinto film di ‘Indiana Jones’ quando è uscito nei cinema alla fine di giugno. Il regista James Mangold ha utilizzato la tecnologia anti-invecchiamento e vecchi filmati dell’attore per creare l’illusione nello spettatore. 

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