Migranti, Ue a Meloni: “Incoraggiante impegno Italia a lavorare insieme”

(Adnkronos) – “Il lavoro fatto dall’Italia e da altri per offrire percorsi sicuri e legali alle persone vulnerabili attraverso i corridoi umanitari offre un contributo fondamentale. Forniremo almeno mezzo miliardo di euro di fondi per il reinsediamento e i corridoi umanitari fino al 2025, offrendo sostegno per il reinsediamento di circa 50mila persone”. Lo scrive la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, nella lettera inviata in risposta alla missiva scrittale dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni in seguito al naufragio al largo di Steccato di Cutro, nel Crotonese.  

“Continueremo a privilegiare vie sicure e legali dalla Libia e dal Niger – continua von der Leyen – rafforzando il meccanismo di transito di emergenza e offrendo opportunità di rimpatrio volontario assistito per coloro che non necessitano di protezione, nell’ambito del nostro più ampio impegno con la task force Ue-Unione africana-Onu”, conclude.  

“Apprezzo che lei mi abbia scritto in seguito al tragico naufragio al largo delle coste calabresi. Condivido pienamente la sua opinione secondo cui come europei, politici e cittadini abbiamo il dovere morale di agire per evitare simili tragedie, che purtroppo si verificano troppo spesso. Quest’ultima tragedia deve quindi servire da sprone a raddoppiare la nostra determinazione nel trovare soluzioni efficaci e durature”, sottolinea von der Leyen. 

“E’ chiaro che le migrazioni sono una sfida europea, che richiede una soluzione europea”, ribadisce la presidente della Commissione. “E’ vero – continua von der Leyen – che la migrazione è una realtà complessa e in continua evoluzione. E una sfida che fatichiamo ad affrontare e che necessita di soluzioni fondamentali e globali. E si trovano solo quando si agisce insieme. Nel corso del tempo, abbiamo dimostrato che quando agiamo insieme, l’Ue può gestire le migrazioni. Ad esempio, i milioni di ucraini in fuga dalla guerra in Russia hanno provocato il più grande sfollamento nel nostro continente dalla Seconda Guerra Mondiale”.  

 

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