Meloni a Caivano, coordinatore Fdi su sms ‘festanti per Giorgia’: “Reso male mio pensiero”

(Adnkronos) – “Quel messaggio è una resa ‘infedele’ di ciò che intendevo raccomandare”. Interpellato dall’Adnkronos, il senatore di Fratelli d’Italia Antonio Iannone, coordinatore regionale in Campania del partito di Giorgia Meloni, precisa il senso del messaggio – svelato dal TgLa7 – che “un dirigente” di Fdi avrebbe inviato ai militanti di Caivano in vista della visita di oggi della premier al Parco Verde: “Dobbiamo mobilitarci per portare persone ma non con simboli di partito. Le persone devono sembrare cittadini qualunque che accolgono Giorgia festanti anche per bilanciare eventuali contestatori”, le istruzioni contenute nel Whatsapp che in queste ore sta facendo il giro delle chat campane.  

Iannone nega di aver voluto organizzare una ‘claque’ per la presidente del Consiglio: “Io ho raccomandato tramite colleghi parlamentari e presidenti provinciali quello che era ovvio, cioè che chi voleva venire non doveva portare simboli di partito e doveva tenere un comportamento sobrio vista la circostanza tragica e l’ambiente che poteva presentare provocazioni. Chiarendo, semmai ce ne fosse bisogno, che si trattava di un fatto istituzionale e non partitico”, afferma Iannone, che poi puntualizza: “Non ho interagito con nessun militante, se non con il mio accompagnatore d’auto”. 

“Non so chi abbia girato questi messaggi, posso dire che le uniche interlocuzioni le ho avute con parlamentari e presidenti provinciali, ai quali ho raccomandato quanto detto”, insiste l’esponente campano di Fratelli d’Italia. Nel messaggio ‘svelato’ dalla tv c’è scritto che “le persone” che Fdi avrebbe dovuto portare all’appuntamento con Meloni “devono sembrare cittadini qualunque”: come commenta questo passaggio? “Non so cosa significhi ‘sembrare’, siamo tutti cittadini qualunque. Forse è stato tradotto male il mio pensiero”, risponde Iannone. “In poche ore – spiega ancora il coordinatore campano di Fratelli d’Italia – si è scatenato un giro di telefonate e messaggi, ma ripeto: quel testo è una resa infedele di quello che intendevo raccomandare. Ciò che intendevo trasmettere a voce è: manteniamo un comportamento sobrio e non cadiamo nelle provocazioni”.  

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