Mattarella all’Accademia dei Lincei, Antonelli: “Grazie Presidente di essere qui”

(Adnkronos) – Giornata di celebrazioni e premiazioni oggi all’Accademia dei Lincei dove si è celebrata la chiusura dell’Anno Accademico e sono stati consegnati i prestigiosi Premi ‘Antonio Feltrinelli’, alla presenza del Capo dello Stato. “Desidero rivolgere un ringraziamento sentito al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per l’attenzione riservataci e per la Sua presenza oggi, alla seduta di chiusura dell’anno accademico, particolarmente significativa poiché d’ora in poi coinciderà anche con la consegna dei Premi Lincei e dei Premi Antonio Feltrinelli, fra i più rilevanti a livello internazionale per valore, articolazione ed eccellenza dei premiati” è stato l’indirizzo di saluto rivolto al Capo dello Stato dal presidente dell’Accademia dei Lincei, Roberto Antonelli, nella sua relazione in occasione della Cerimonia di chiusura dell’Anno Accademico 2022-2023, oggi nella sede di Via della Lungara, a Roma. Antonelli ha sottolineato che sono “due eventi che hanno pesato e pesano” sulle attività dell’Accademia dei Lincei “in Italia e in Europa: la spaventosa alluvione che ha sconvolto l’Emilia-Romagna e la guerra in Ucraina, la prima guerra europea, dopo settant’anni, combattuta fra eserciti”. Antonelli ha quindi riferito che “l’Accademia dei Lincei ha deciso perciò di assegnare nel 2024 un Premio straordinario Antonio Feltrinelli di 250.000 euro per un’impresa eccezionale di alto valore morale e umanitario in favore delle popolazioni colpite dell’Emilia Romagna, come già si è fatto nel 2009 per il terremoto che ha colpito L’Aquila e lo scorso anno per l’Ucraina, nel cui caso abbiamo attribuito quest’anno anche dieci borse di studio”. “È un piccolo contributo di fronte all’enormità della sciagura, ma -ha detto Antonelli – costituisce un segno della nostra solidarietà”. “In Emilia-Romagna si è consumata una grande tragedia ma si è nel contempo vissuta un’anticipazione del nostro futuro, se a livello europeo e globale non si riuscirà a trovare molto rapidamente un accordo per attuare davvero le misure da tempo proposte dagli scienziati di tutto il mondo e ribadite anche dalla nostra Accademia nei convegni internazionali e nei documenti del G 20 di Roma e del G 7 di Tokyo alla cui redazione abbiamo collaborato: lo ribadiremo anche il prossimo anno nel G 7 che si terrà qui a Roma, ai Lincei”.  

“La scienza ha fatto anche in questo caso il suo dovere e ha indicato le possibili soluzioni. Nei nostri convegni sono state ribadite le cause del cambiamento climatico, le possibili catastrofi ma anche le possibili soluzioni, alle quali dedicano giustamente particolare attenzione i giovani e i giovanissimi poiché è in gioco il loro avvenire” ha sottolineato il presidente dell’Accademia dei Lincei osservando che “purtroppo, anche per quanto riguarda la guerra in Ucraina, dobbiamo avanzare considerazioni analoghe a quelle formulate per le conseguenze del cambiamento climatico, a causa dello stallo in cui versano le possibili trattative di pace”. “Malgrado gli sforzi compiuti dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, da Papa Francesco e da altre autorità internazionali, siamo ancora lontani da possibili trattative per una pace duratura, con conseguenze umane, economiche e morali catastrofiche” ha osservato il filologo a capo della maggiore istituzione scientifica e culturale europea. “L’aggressione della Russia all’Ucraina ci riporta ad un passato che credevamo finito e costringe ogni cittadino e ogni istituzione, anche e fra le prime quelle scientifiche e culturali, a misurarsi con la situazione attuale e con le conseguenze che quell’azione ha portato nel presente e porterà nel futuro. Dobbiamo riflettere seriamente anche a quanto si sia avvicinato il pericolo dell’uso di armi nucleari, il cui esito porterebbe alla fine della società umana. Anche in questo caso i nostri scienziati hanno continuato a lavorare nel Gruppo di lavoro per la sicurezza internazionale e il controllo degli armamenti (Sica), dopo la XXI Amaldi Conference organizzata dal nostro consocio Luciano Maiani. Hanno chiesto di promuovere immediatamente negoziati relativi al disarmo, con il coinvolgimento di tutte le potenze nucleari”. “Il fatto stesso che un uso di armi nucleari nella guerra in Ucraina sia stato ipotizzato – ha argomentato il presidente dell’Accademia dei Lincei – ha rotto un altro tabù finora intoccabile. Anche un incidente, come avvenne nel 1914, potrebbe causare ciò che nessuno degli attori e nessun essere razionale certamente desidera. La grande Politica – come anche per la questione ambientale – è l’arte di saper rendere possibile proprio ciò che non lo sembra e quindi di saper parlare anche fra nemici”. “Su tali aspetti l’Accademia intende dare, ancora una volta, un proprio specifico contributo sia riprendendo le iniziative dedicate alla Science Diplomacy, aperta a tutti gli interlocutori, sia sul piano scientifico e storico” ha aggiunto il filologo Antonelli. “Siamo consapevoli delle tante urgenze che incombono sul sistema paese, dalla sanità pubblica alla messa in sicurezza del territorio, alle infrastrutture, a tanti altri grandi problemi, ma se non si investe in ricerca non c’è innovazione e senza innovazione non c’è sviluppo adeguato alle sfide che abbiamo di fronte nei prossimi anni” ha indicato inoltre nel suo discorso il presidente dell’Accademia dei Lincei aggiungendo che “lo ha recentemente ricordato il Governatore della Banca d’Italia, Vincenzo Visco, insistendo sulla relazione esistente fra ricerca, innovazione, sviluppo e possibilità di rimettere in moto il prodotto per ora lavorata e quindi il risanamento delle finanze pubbliche”.  

I Premi Internazionali “Antonio Feltrinelli”, dotati ciascuno di un assegno di 100.000 euro, sono stati consegnati a Wolf Dieter Heilmeyer per l’archeologia, Anselm Kiefer per la pittura, Özlem Türeci e Ugur Sahin per la medicina, Reinhard Zimmermann per le scienze giuridiche, Ioannis (John) Iliopoulos per la fisica, che sono stati i vincitori dei I vincitori dei premi destinati a cittadini italiani sono andati: per la scultura a Giuseppe Penone, per il graphic novel a Michele Rech (Zerocalcare), per la composizione musicale a Fabio Vacchi, per la regia a Pier Luigi Pizzi. I Premi “Antonio Feltrinelli Giovani”, riservati a cittadini italiani, che non abbiano superato il 40° anno di età alla data del 31 ottobre 2022, sono stati destinati: per la bioingegneria a Calogero Maria Oddo, per la chimica ambientale a Raffaele Cucciniello, per l’epidemiologia a Michele Carugno. È stato inoltre assegnato il premio per un’impresa eccezionale di alto valore morale e umanitario all’Associazione Francesco Realmonte onlus, dedicata alla memoria del professore Francesco Realmonte, docente di diritto civile presso l’Università Cattolica, che si adopera da anni a livello nazionale ed internazionale per promuovere il rispetto dei diritti e della dignità delle persone, in particolare il diritto all’educazione e alla formazione professionale di giovani che vivono in condizione di vulnerabilità a causa di guerre e migrazioni forzate favorendone l’integrazione sociale e il benessere. I prestigiosi riconoscimenti dei Lincei sono assegnati dal 1950 a personalità che si siano distinte in campo scientifico o umanistico in ambito nazionale e internazionale. Nel corso del tempo con i Premi Feltrinelli dei Lincei sono state premiate personalità del calibro di Thomas Mann, Filippo De Pisis, Mies van der Rohe, Igor Strawinsky, Federico Chabod, Gianfranco Contini, Leo Spitzer, Vasco Pratolini, Wystan Hugh Auden, Aldo Palazzeschi, Georges Braque, Ildebrando Pizzetti, Mario Praz, Arnaldo Momigliano, Carlo Emilio Gadda, Camillo Sbarbaro, Mino Maccari, Luchino Visconti, Henry Moore, Giacomo Debenedetti, John Dos Passos, Francesco Arcangeli, Pier Luigi Nervi, Eugenio Garin, Italo Calvino, Vittorio Sereni, Eduardo De Filippo, Alberto Burri, Umberto Mastroianni, Giovanni Macchia, Joan Miró, Cesare Brand, Franco Venturi, Roman Jakobson, Anna Banti, Romano Bilenchi, Giorgio Caproni, Günter Grass, Massimo Mila, Primo Levi, Thomas Bernhard, Roberto Gabe
tti e Aimaro Oreglia d’Isola, Bruno Munari, Luciano Berio, Laurence Olivier, Giorgio Bassani, Attilio Bertolucci, Cesare Segre, Emilio Vedova, Hans-Georg Gadamer, Michelangelo Antonioni. (di Andreana d’Aquino)  

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