Marina Cicogna, la vita della sceneggiatrice e produttrice in ‘Ancora spero’

(Adnkronos) – I ricordi più profondi evocati come scene di un film. Si procede per immagini che, messe in sequenza, restituiscono il senso di una vita speciale, la vita di Marina Cicogna. In ‘Ancora spero Una storia di vita e cinema’ (in libreria dal 2 maggio 2023, Marsilio Specchi) la sceneggiatrice e produttrice cinematografica si racconta e racconta attraverso la penna della giornalista Sara D’Ascenzo un personaggio unico, che ha lavorato con artisti del calibro di Pasolini e Buñuel, che da donna libera e anticonformista non è mai scesa a compromessi creando sogni senza mai inseguirli. 

Già Premio Speciale al Torino Film Festival, nel 2023 riceverà il premio alla carriera alla 68esima edizione dei David di Donatello. Cosmopolita, sguardo libero e aperto sul mondo, appassionata di fotografia (“Tra le mie passioni la fotografia è una costante, fin da quando, giovanissima, sulla spiaggia del Lido mi piaceva immortalare i divi in vacanza”), la vita di Marina Cicogna, prima produttrice in Europa (“Il cinema è nella mia vita da sempre”) e icona di stile (“Penso sia inutile cercare di far indossare agli attori capi che piacciono più ai costumisti che agli interpreti”) è costellata di scelte mai convenzionali, di luoghi, volti e protagonisti di decenni straordinari. E nella sua autobiografia snocciola, attraverso un viaggio nel tempo, l’infanzia dorata (fuori dal comune) al Lido di Venezia che approda poi alle fredde stanze di un collegio svizzero, dall’America degli anni Ottanta alle atmosfere del Brasile, dalla New York degli esordi agli eccessi delle notti a Los Angeles (due città che “rappresentano i due estremi della mia passione per l’America”), dalle spiagge di Miami al ritorno nella sua amata Roma.  

Tra mondi in dissoluzione e altri in trasformazione, set turbolenti e dimore paradisiache, leggende e aneddoti si intrecciano a verità e tragedie, nel racconto incalzante di oltre ottant’anni di amicizie indissolubili – da Valentino a Jeanne Moreau, da Franco Zeffirelli a Ljuba Rizzoli – sodalizi professionali che hanno lasciato il segno – da Giuseppe Patroni Griffi a Gian Maria Volonté, da Ennio Morricone a Elio Petri – i flirt – da Farley Granger ad Alain Delon e Warren Beatty – e i legami più duraturi, con Florinda Bolkan e con l’attuale compagna, Benedetta.  

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