(Adnkronos) – Un operaio di 51 anni è morto ieri sera a Marcianise, in provincia di Caserta, mentre lavorava in un’azienda che produce componenti metalliche per autovetture. Sul posto è intervenuto il personale sanitario del 118 e il personale del Servizio Prevenzione Igiene Sicurezza Ambienti di Lavoro dell’Asl di Caserta.
Dai primi accertamenti è emerso che l’operaio, durante lo svolgimento del turno di lavoro serale, mentre stava eseguendo le proprie mansioni all’interno del locale verniciatura, è stato colpito alle spalle da un carrello elettrico che lo ha spinto sulla parete di una vasca. L’uomo è morto per lo schiacciamento. Il pm di turno della procura di Santa Maria Capua Vetere ha disposto il sequestro della salma e il trasferimento all’istituto di medicina legale dell’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta per l’autopsia.
Un altro infortunio sul lavoro è avvenuto, poco prima delle 11, in un’azienda in via Artigianale 63 a Manerbio, in provincia di Brescia. Un operaio di 27 anni è precipitato da un tetto, da un’altezza stimata di 6-7 metri, rende noto l’Areu, l’azienda regionale emergenza urgenza. Il giovane, che ha riportato un trauma cranico, è stato trasportato in condizioni gravi (codice rosso) all’ospedale Poliambulanza. Sul posto oltre a personale del 118 – intervenuto con un elisoccorso, un’automedica e un’ambulanza – sono arrivati anche i vigili del fuoco, personale dell’Ats e i carabinieri che dovranno ricostruire quanto accaduto.
C’è stato un infortunio sul lavoro anche a Breno, comune in provincia di Brescia, intorno alle 8. Un operaio di 44 anni stava lavorando in via Maione quando è rimasto con la gamba sinistra incastrata all’interno di un miscelatore per cemento. Immediato l’intervento dei soccorsi con l’elicottero, l’auto medica e l’ambulanza. Sul posto è stato necessario anche l’intervento dei vigili del fuoco che hanno liberato il 44enne poi trasportato ai Civili di Brescia. La dinamica dell’accaduto è al vaglio dei carabinieri.