Manovra 2023, salta norma Pos. Reddito cittadinanza per 7 mesi

(Adnkronos) – Bagarre in commissione Bilancio per il nuovo rinvio nella consegna degli emendamenti del governo alla manovra 2023. La presidenza ha sospeso la seduta e Pd, Azione-Iv e Avs hanno lasciato l’aula per protesta. Nella sala del Mappamondo per le opposizioni è rimasto solamente il Movimento 5 Stelle, che comunque ha partecipato alla protesta che ha portato alla sospensione della seduta. 

“Il ritardo della presentazione del cosiddetto maxi-emendamento è dovuto al fatto che gli uffici del Mef erano pronti con un maxi-emendamento, ma la presidenza della Camera ci ha manifestato l’indisponibilità a considerare ammissibile se non spacchettato e abbiamo proceduto a un lavoro molto complicato di spacchettamento per comporre e ricomporre anche le coperture” ha spiegato il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, illustrando in commissione Bilancio alla Camera le proposte emendative del governo alla manovra. 

POS – Sulla norma sul Pos “spero che ci sia un’ulteriore riflessione” ha detto Giorgetti, spiegando che il governo è disponibile a nuove interlocuzioni sulla questione con la Commissione europea. La norma che abolisce le sanzioni per il mancato uso del Pos sui pagamenti entro i 60 euro sarebbe stata cancellata e sostituita con un credito d’imposta sulle commissioni dell’esercente sui pagamenti elettronici. 

RDC – Il governo conferma la “riduzione da 8 a 7 mesi delle attuali mensilità del reddito di cittadinanza” ha affermato il ministro dell’Economia. 

 

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