Maltempo Italia, ancora allerta: Emilia Romagna e Marche a rischio

(Adnkronos) – Non si placa l’ondata di maltempo sull’Italia. E’ ancora allerta meteo su Emilia Romagna e Marche, dopo una giornata caratterizzata da pioggia battente, alluvioni, esondazioni e frane. Allerta arancione e gialla in diverse regioni.  

“La immediata evacuazione preventiva delle persone che occupano immobili al piano terra, nei pressi di qualunque fiume, è la prima cosa da fare”. E’ il messaggio del ministro per la Protezione civile Nello Musumeci, in relazione in particolare alla situazione dell’Emilia Romagna. 

Codice rosso per Romagna, montagna e collina tra Bologna e Modena, pianura bolognese, modenese, costa romagnola. Allerta arancione per pianura e costa ferrarese, oltre che per la pianura reggiana, fa sapere la Regione Emilia Romagna.  

Ci sarà una graduale attenuazione dei venti; nella prima parte della giornata ancora forti raffiche su Costa e crinale appenninico. Mare molto mosso, con moto ondoso comunque in attenuazione. In base alle previsioni elaborate dal modello europeo, sono attese piogge diffuse nella prima parte della giornata sul settore centro-orientale, intorno ai 40-50 mm. sulle aree montane, in progressiva attenuazione. 

Allerta arancione prolungata, nella parte centro settentrionale delle Marche, in previsione di possibili precipitazioni consistenti, pur se con accumuli e intensità inferiori a quelle odierne, con picchi più significativi localmente. Nella restante parte del territorio si confermerà l’allerta gialla. La situazione dovrebbe poi migliorare a partire dalla fine mattinata e inizio pomeriggio. Allerta arancione anche in Toscana (Romagna-Toscana, Arno-Casentino, Valtiberina). 

La Protezione civile della Regione Campania ha prorogato l’avviso di allerta meteo di ulteriori 24 ore. In considerazione dell’attenuazione dei fenomeni a partire dalla serata, il Centro funzionale ha valutato un abbassamento del livello di criticità che, dalle 21 di ieri fino alle 21 di oggi, mercoledì 17 maggio, sarà giallo. “Si prevedono – si legge in una nota della Protezione civile della Campania – ancora precipitazioni, da locali a sparse, anche a carattere di rovescio o temporale. Permane il rischio idrogeologico con possibili ruscellamenti, allagamenti, scorrimento delle acque nelle sedi stradali, fenomeni di rigurgito dei sistemi di smaltimento delle acque meteoriche e innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua. Permane anche il rischio frane e caduta massi, soprattutto nei territori particolarmente fragili”. 

Fino alle ore 21 di oggi permane l’allerta arancione in tutta la Campania ad esclusione delle zone 2 (Alto Volturno e Matese), 4 (Alta Irpinia e Sannio) e 7 (Tanagro) dove comunque è presente un livello di criticità gialla e si prevedono temporali anche intensi con possibili fenomeni di dissesto idrogeologico.  

In prosecuzione dell’allerta gialla di ieri, anche per l’intera giornata di oggi la Protezione civile della Basilicata ha emesso un messaggio di criticità per rischio idraulico e idrogeologico. I livelli idrometrici dei fiumi e dei corsi d’acqua sono osservati speciali per le piogge, visti gli accumuli degli ultimi giorni e le ulteriori precipitazioni previste. Per l’allerta maltempo a Maratea, in provincia di Potenza, anche oggi resteranno chiuse le scuole di ogni ordine e grado come è avvenuto anche oggi. Maratea, già segnata da un’alluvione a ottobre e dalla frana di Castrocucco del 30 novembre, è in stato di emergenza per le difficoltà nei collegamenti stradali e per i dissesti idrogeologici. A Matera, a causa del vento, nella notte un albero e un palo sono caduti su cinque autovetture in sosta, nel rione Spine bianche, danneggiandole. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco.  

Allerta gialla anche anche in Umbria, Veneto, Abruzzo, Calabria, Molise, Puglia, Toscana (Romagna-Toscana, Arno-Casentino, Valtiberina), Umbria, Lazio. 

Le scuole resteranno chiuse anche oggi a Riccione, a Bologna, a Rimini, a Senigalla (Ancona) e San Marino, a Pesaro e Fano, a Marradi e Firenzuola, comuni dell’Alto Mugello in provincia di Firenze, a Maratea (Basilicata). 

La giornata di ieri
 

Sono state oltre 900 le persone evacuate ieri in Emilia Romagna, dove è esondato il fiume Savio nel centro di Cesena (VIDEO) e, a Forlì, il fiume Montone. A Riccione un nubifragio ha portato alla chiusura di tutti i ponti e sottopassi. “La grave situazione emergenziale è diffusa su tutto il territorio del comune di Riccione. I sottopassi e i ponti sono tutti bloccati e non transitabili. Molte strade della città non sono percorribili. Gli agenti della Polizia locale e la Protezione civile stanno chiudendo i viali in condizioni maggiormente critiche ma è sconsigliato circolare in tutto il comune di Riccione”, ha scritto il Comune su Facebook. “Si prega la cittadinanza di non uscire di casa”, è stato l’appello. Allagato il pronto soccorso dell’ospedale ‘Ceccarini’.  

A causa del maltempo a Ravenna si sono verificate diverse frane. Sul territorio sono attive alcune centinaia di volontari della Protezione civile dell’Emilia-Romagna, oltre ai 927 volontari delle colonne mobili del Veneto, Friuli Venezia Giulia, Provincia autonoma di Trento e di organizzazioni nazionali. 

Frane e smottamenti anche a Pesaro, dove è esondato il Genico (VIDEO), nella provincia di Pesaro e Urbino. Situazione particolarmente difficile nel capoluogo, finito sott’acqua. La circolazione dei treni è stata sospesa tra Pesaro e Bologna.  

A Senigallia il sindaco Massimo Olivetti ha ordinato la ”chiusura di tutte le attività commerciali del centro storico” e invitato i cittadini a ”salire ai piani alti”. Attenzione puntata sul fiume Misa. Tutte le scuole di ogni ordine e grado resteranno chiuse” anche oggi. 

Meloni 

“Una nuova ondata di forte maltempo ha colpito oggi molte zone, in particolare l’Emilia-Romagna dove il fiume Savio è esondato a Cesena e alcuni territori al nord delle Marche. Desidero esprimere la mia totale vicinanza alle popolazioni colpite. Il Governo segue con attenzione l’evolversi degli eventi ed è pronto ad intervenire per gli aiuti necessari”, ha scritto ieri il premier Giorgia Meloni su Twitter. 

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