Maltempo infuria in Sicilia: danni, esondazioni e sfollati

(Adnkronos) – Pioggia, vento e mareggiate in Sicilia, in particolare Palermo, Catania, Siracusa e Ragusa, e neve abbondante sull’Etna. La Regione fa i conti con una forte ondata di maltempo che imperversa da ieri. Si registrano danni, allagamenti, esondazioni, famiglie isolate e sfollate. 

PALERMO – Disagi e danni a Palermo. In viale Piemonte un albero è caduto sulla carreggiata provocando problemi alla circolazione rimasta bloccata. Sul posto polizia municipale, vigili del fuoco e operatori del verde. L’albero, che ha completamente ostruito la strada, è caduto su un’auto in transito con a bordo due persone rimaste miracolosamente illese. Nella zona il traffico è paralizzato. 

CATANIA – Un vento fortissimo soffia già dalla serata di ieri sul capoluogo etneo e nella sua provincia dove sempre da ieri piove copiosamente seppur con diverse intensità. I vigili del fuoco dalle ore 20 di ieri sera hanno compiuto 44 interventi per danni causati dall’acqua, dissesti statici, alberi e pali pericolanti. Soccorse persone bloccate in auto. Il vento nella notte ha bloccato l’operatività dell’aeroporto internazionale Vincenzo Bellini di Catania con voli dirottati e cancellati e fortissimi ritardi. Scuole chiuse anche oggi a Catania.  

“La situazione a Mineo è preoccupante. Abbiamo il paese isolato con le due strade provinciali chiuse la 31 e l’86. Con mezzo del Comune abbiamo liberato parte della carreggiata per consentire il passaggio alle ambulanze per le persone che devono recarsi in ospedale. Ci sono continui smottamenti e frane, alberi caduti e linee elettriche tranciate” dice il sindaco di Mineo, Giuseppe Mistretta. Nel centro del catanese duramente colpito dal maltempo, come confermato dal primo cittadino all’AdnKronos, “sono decine e decine le famiglie rimaste isolate. Abbiamo avvisato la Protezione civile regionale ma al momento stiamo operando con il personale del Comune e i volontari con mezzi del Comune e personali. Siamo in attesa dei rinforzi”.  

ETNA – Le abbondanti nevicate stanno causando non pochi disagi agli abitanti delle zone montane dell’Etna, nel Catanese. Ancora adesso, dopo una notte di lavoro, mezzi e oltre 20 uomini del Soccorso alpino e speleologico siciliano stanno portando aiuti a diverse famiglie rimaste isolate nelle proprie case a causa delle strade innevate e ghiacciate e senza corrente elettrica. Le zone interessate sono soprattutto quelle rurali e diverse contrade del Comune di Pedara, sul versante sud del vulcano, interessate in questo momento da abbondanti nevicate e con strade interrotte anche a causa di pali della rete elettrica caduti. 

SIRACUSA – Le forti piogge hanno provocato lo straripamento del fiume San Leonardo, nel Siracusano, e la conseguente chiusura della strada statale 194 ‘Ragusana’, dal km 11,300 al km 11,500, a Carlentini. Il personale di Anas è sul posto per gestire la viabilità e ripristinare la circolazione nel più breve tempo possibile. Siracusa fa i conti con il nubifragio che si è abbattuto sulla città. Le squadre della Protezione civile comunale e le pattuglie della polizia municipale hanno lavorato ininterrottamente tutta la notte e continuano ad operare per fare fronte alle conseguenze del maltempo. Decine le persone sfollate che sono state portate alla palestra Akradina o all’assessorato alle Politiche sociali e da qui smistate in altre strutture. Le situazioni peggiori, a causa degli allagamenti, si sono registrate nelle zone di Spinagallo e Mottava dove i volontari, coordinati dal Coc, hanno portato in salvo famiglie che hanno abbandonato le abitazioni e persone bloccate in auto mentre tentavano di raggiungere le proprie case o i posti di lavoro. Allagato anche un agriturismo non distante dalla Fonte Ciane. Preoccupa la situazione del fiume Anapo che è straripato all’altezza del Ponte Capocorso e in altri punti. Il sindaco Francesco Italia ha rinnovato l’invito alla cittadinanza a restare in casa ed evitare gli spostamenti.  

TRENI – Sospesa, per il maltempo, la circolazione ferroviaria sulle linee Siracusa-Modica-Gela-Caltanissetta, Caltanissetta Xirbi-Bicocca e Bicocca-Caltagirone. A comunicarlo è Rfi. I tecnici sono a lavoro “per verificare le condizioni dell’infrastruttura e ripristinare le normali condizioni di circolazione, compatibilmente con la situazione meteorologica”. Programmato un servizio sostitutivo con autobus che è però subordinato alla transitabilità sulle strade. 

IL METEOROLOGO – “Le piogge sono state anche superiori a 500 millimetri in 24 ore, in Sicilia in due giorni è praticamente piovuto quanto piove in un anno in Piemonte. Ci sono state onde di sei, sette metri soprattutto sulla Costa Ionica siciliana e le mareggiate sono state violentissime, questo con anche una sorta di uragano di neve, sull’Etna e sulle Madonie con un metro, un metro e mezzo di neve fresca” dice all’Adnkronos Lorenzo Tedici meteorologo del sito www.iLMeteo.it. 

“Tutto questo perché nei giorni scorsi è arrivata l’aria artica dalla Russia, e contemporaneamente è risalito un ciclone dal Sahara, ha attraversato lo stretto della Sicilia sulla parte sud-orientale dell’isola. Il ciclone – spiega Tedici – è ancora attivo nell’area e ha al suo interno tanta aria calda. Si tratta di un similtropicale o detto anche ‘Tlc’, potentissimo e che nelle prossime ore si sposterà verso sud, andrà verso la Libia e l’Egitto attenuandosi molto. Si tratta di una situazione eccezionale dato che il ciclone si è formato a febbraio quando il mare sarebbe dovuto essere freddo – continua Tedici – ma il 2022 è stato l’anno più caldo della storia, e gennaio ha avuto 0,96 gradi in più rispetto al trentennio 1990-2020, e quindi il mare è ancora sui 17, 18 gradi, temperatura molto calda, capace di fornire energia a questo ciclone”.  

Previsioni? “E’ in arrivo l’anticiclone di San Valentino, da domani sarà bello fino alla fine della prossima settimana: ci sarà il sole su tutta l’Italia avremo delle belle giornate di sole, salvo un poco di foschia in Val Padana, e le temperature torneranno a salire fino a sfiorare i 20 gradi un po’ ovunque”, conclude Tedici.  

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