Lavoro, donne e STEM: come superare il gender gap

(Adnkronos) – Donne e STEM: come superare il gap di genere è il tema al centro del dibattito sulle opportunità donne/uomo nel nostro paese. E non solo. A marzo se ne parlerà anche alla 67° sessione della Commission on the Status of Women, all’ONU. E proprio questo è stato il tema al centro del convegno organizzato dal Soroptimist Club Roma Tre presso il Refettorio di Palazzo San Macuto. 

“Esiste un problema delle donne nella carriera scientifica e se sì, quali interventi sono ipotizzabili per arginare il fenomeno? Le dinamiche di esclusione e/o autoesclusione delle donne dai processi decisionali in alcuni ambiti lavorativi, in particolare della Scienza e della Tecnologia, sono legati all’organizzazione del lavoro tarata su bisogni ed attitudini maschili o ad una scarsa autostima personale?” chiede Dina Nani, membro per il Soroptimist International d’Italia nel Comitato Pari Opportunità. 

“Individuare queste dinamiche – spiega Nani – è propedeutico all’ipotesi di piste di lavoro che, a partire dalla scuola primaria, dietro l’input del Ministero dell’ Istruzione, si sta attrezzando per promuovere e potenziare le discipline STEM. Ciò per sovvertire il dato nazionale che vede il 16% di donne laureate in discipline scientifiche, contro il 37% di maschi. 

E il progetto Maggie del Soroptimist International Italia, che richiama Margherita Hack, si è mosso in questa direzione. Maggie è un progetto pensato da Enrica Ficai Veltroni e Caterina Primi per gli alunni più piccoli, per scardinare pregiudizi e stereotipi sulle attitudini femminili. 

Al Convegno, tra gli altri, hanno portato la loro testimonianza Giovanna Gabetta, alias l’ ingegnera di Voghera, prima donna laureata in Ingegneria nucleare al Politecnico di Milano che ha parlato dell’ostracismo imperante al suo tempo, e Vania Virgili, ricercatrice del CNR che applica tecnologie e metodiche scientifiche alla cura del patrimonio artistico, architettonico ed archeologico del nostro territorio. Non a caso qui si conia l’acronimo STEAM con una A (Arte) aggiuntiva. 

Non sono mancate, nel corso di una tavola rotonda, coordinata dall’esperta di tematiche e politiche di genere, Serenella Molendini, le esperienze delle ricercatrici del CNR, Sveva Avveduto e Mariangela Ravaioli, e di Francesca Cipollini dell’ ASE, l’Agenzia Spaziale Europea. 

Il Convegno si è concluso con l’intervento della Presidente Nazionale del Soroptimist International d’Italia, Giovanna Guercio. 

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