(Adnkronos) – Contro il rischio associato alla Kraken, sottovariante Covid XBB.1.5, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) suggerisce, fra le azioni consigliate alle autorità sanitarie pubbliche di Ue e Spazio economico europeo, di “prendere in considerazione interventi limitati nel tempo e non farmacologici come restare a casa in caso di malattia, smart working, uso appropriato di mascherine e buona ventilazione degli spazi interni”. E’ quanto si legge in un documento pubblicato dall’Ecdc sul rischio associato al sottolignaggio Omicron finito sotto i riflettori per la sua avanzata negli Usa.
L’agenzia raccomanda, inoltre, di “mantenere o potenziare livelli adeguati di test e sequenziamento di Sars-CoV-2, secondo le soglie target indicate dalle linee guida Ecdc/Oms”, con una “condivisione tempestiva dei dati; mettere in campo adeguate attività di comunicazione del rischio, rivolte agli operatori sanitari e al pubblico, comprese informazioni sulle opzioni terapeutiche; migliorare l’aderenza tempestiva alla vaccinazione Covid-19, include le dosi di ciclo primario e di richiamo, secondo le linee guida nazionali; seguire le linee guida appropriate per la prevenzione e il controllo delle infezioni nelle strutture sanitarie”.
Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) valuta il livello complessivo di rischio per l’Ue/Spazio economico europeo associato alla diffusione della variante Kraken di Sars-CoV-2, sottolignaggio Omicron XBB.1.5, come “basso per la popolazione generale”. Ma questo rischio viene classificato “da moderato ad alto per le persone vulnerabili come gli anziani e le persone non vaccinate e immunocompromesse”, a seconda del loro livello di immunità contro Sars-CoV-2. “Esistono diverse lacune di conoscenza su XBB.1.5 – precisa l’Ecdc – e questa valutazione potrebbe cambiare nelle prossime settimane a mano a mano che saranno disponibili ulteriori evidenze”. Nel frattempo, informa l’ente Ue, “a partire dal 12 gennaio 2023, l’Ecdc ha designato questo sottolignaggio come variante di interesse”. Si tratta di un sottolignaggio di XBB (ricombinante battezzato Gryphon), che si è evoluto da due precedenti lignaggi di Omicron, con un ulteriore cambiamento nella proteina Spike del virus. È stato rilevato per la prima volta negli Stati Uniti nell’ottobre 2022 e da allora è cresciuto in proporzione nel Paese oltreoceano e in molti Paesi in tutto il mondo, inclusi diversi Stati dell’Ue/See.