Jasmine Cristallo: “Nel Pd ora si apre una fase nuova”

(Adnkronos) – “I gazebo ci hanno raccontato una storia, c’è un bisogno enorme di sinistra. E la sinistra cosa è senza una utopia e un sogno? Ci avevano dato per finiti e invece eravamo dispersi”. Jasmine Cristallo è provata ma anche contenta. Provata per le notizie che arrivano dal naufragio dei migranti sulle coste di Crotone, una vicenda che sta seguendo momento per momento. Contenta perché è stata eletta alla Assemblea nazionale del Pd, visto che era capolista in Calabria per Elly Schlein.  

“Siamo riusciti a fare un grande risultato, nonostante il fatto che al Sud tutto l’apparato fosse schierato con Bonaccini in un tentativo evidente di autoconservazione -spiega Cristallo all’Adnkronos-. Quella del 25 settembre non è stata solo una sconfitta politica ma antropologica, culturale, sociale. Ci siamo sentiti orfani. Oggi ci sentiamo tutti parte di un processo collettivo di recupero di un sentimento di sinistra”.  

Cosa risponde a chi dice che la vittoria della Schlein dimostra che il Pd è un partito scalabile? “La visione della scalata non ci appartiene. C’è stato un processo di cambiamento necessario reso possibile anche dal fatto che il Pd è l’unico partito non personale in Italia che consente una così vasta partecipazione. E’ una apertura che va riconosciuta e valorizzata”.  

Serve un ricambio deciso, adesso, di classe dirigente? “E’ necessario ma non lo devo dire io. Lo hanno raccontato gli elettori in modo incontrovertibile con l’emorragia di iscritti, l’astensionismo, è evidente”. Ci sarà una scissione? “Quello della scissione è stato uno spettro agitato sin dal principio, utilizzato come strumento per spaventare. Ma bisogna tornare al governo della complessità. Se ci ritroviamo con le scissioni, con l’uno contro l’altro, avremo perso un’altra occasione”. 

 

 

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