Israele verso “attacco coordinato via terra, cielo e mare”. Ucciso altro comandante Hamas

(Adnkronos) – Mentre Israele si prepara a un “attacco integrato e coordinato via aria, mare e terra” nella Striscia di Gaza, un altro comandante di Hamas responsabile delle stragi nei kibbutz è stato ucciso secondo le ultime news di oggi, domenica 15 ottobre 2023. Nel frattempo l’Iran ha inviato un messaggio a Israele sottolineando che non vuole un’ulteriore escalation nella guerra e che dovrà intervenire se l’operazione israeliana a Gaza continua. 

L’esercito israeliano ha dichiarato che i preparativi per un “attacco integrato e coordinato dall’aria, dal mare e dalla terra” contro la Striscia di Gaza, governata da Hamas, sono in fase di completamento. La minaccia di un’invasione di terra incombe da quando, una settimana fa, i combattenti di Hamas hanno lanciato migliaia di razzi verso Israele, hanno violato le difese di confine e si sono scatenati nelle comunità del sud di Israele, causando più di 1.300 morti. Più di 2.200 persone sono state uccise finora nella campagna di bombardamenti di Israele sulla Striscia di Gaza, lanciata come rappresaglia. Israele ha isolato lo stretto territorio palestinese sul Mar Mediterraneo e ha bloccato l’ingresso di cibo, carburante, acqua e medicinali.  

Le ripetute richieste di Israele di evacuare Gaza sono state ampiamente criticate e le Nazioni Unite hanno invitato Israele a revocare l’ordine, sottolineando la minaccia di una “situazione catastrofica”. 

Israele ha comunque avvisato che avvierà “operazioni militari significative” a Gaza una volta che vedrà che i civili se ne saranno andati. Lo ha detto alla Cnn il portavoce delle Forze di Difesa Israeliane (Idf). “La cosa importante su cui concentrarsi è che inizieremo operazioni militari significative solo quando vedremo che i civili avranno lasciato l’area”, ha detto il tenente colonnello Jonathan Conricus aggiungendo: “E’ davvero importante che la gente a Gaza sappia che siamo stati molto, molto generosi con il tempo. Abbiamo dato ampio preavviso, più di 25 ore”.  

Intanto le forze armate israeliane hanno rivendicato l’uccisione in un raid a Gaza di Bilal al-Qadr, il comandante dell’unità di Khan Younis della Nukhba, reparto di elite di Hamas. Lo riporta il Jerusalem Post, precisando che l’operazione è stata diretta dallo Shin Bet e che al-Qadr è ritenuto responsabile per l’infiltrazione il 7 ottobre a Nirim e Nir Oz e delle successivi stragi nei due kibbutz meridionali. Ieri le forze israeliane avevano rivendicato l’uccisione di altri due alti esponenti di Hamas che hanno avuto un ruolo di primo piano nei massacri, Abu Murad e Ali Qadi. 

L’Iran ha inviato un messaggio a Israele sottolineando che non vuole un’ulteriore escalation nella guerra tra Hamas e Israele e che dovrà intervenire se l’operazione israeliana a Gaza continua. Lo hanno detto ad Axios due fonti diplomatiche a conoscenza della situazione. Il messaggio dell’Iran, inviato a Israele attraverso le Nazioni Unite, arriva mentre l’amministrazione Biden cerca di dissuadere l’Iran e gli Hezbollah dall’entrare in guerra. 

Intanto il ministro degli Esteri iraniano, Hussein Amirabdollahian, ha incontrato il capo politico di Hamas, Ismail Haniyeh, a Doha, comeriferisce l’agenzia di stampa Irna. Amirabdollahian è arrivato in Qatar dopo una serie di visite in Iraq, Siria e Libano. 

Le autorità egiziane non stanno ancora permettendo ai cittadini americani e di altri Paesi di entrare in Egitto attraverso il valico di Rafah come era stato annunciato, insistendo sulla necessità che debba essere facilitato anche l’ingresso di aiuti umanitari a Gaza. Lo riferisce l’emittente Alqahera News, secondo cui “le autorità egiziane hanno respinto l’idea di usare il valico di Rafah solo per gli stranieri: ‘la posizione egiziana è chiara’ e prevede che sia facilitato l’ingresso ed il passaggio di aiuti alla Striscia”. 

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