(Adnkronos) – “Serve tanta innovazione perché abbiamo grandissime sfide di fronte, come il climate change e l’earth overshoot day, il fatto che stiamo finendo troppo presto le risorse del pianeta e abbiamo 59 guerre e 2 miliardi di persone che vivono in conflitti, quindi bisogna riportare la pace nel pianeta”. Lo sostiene Renato Mazzoncini, amministratore delegato di A2A, intervenuto oggi a margine del Young Innovators Business Forum, a Palazzo Mezzanotte a Milano.
“L’innovazione -continua Mazzoncini- è una cosa che sta un po’ dentro di noi, quindi tutta la vita si può innovare però certamente i giovani hanno una capacità di disruption maggiore di noi più grandi, e quindi da loro ci si aspetta più innovazione”. Oggi l’ad racconta di aver parlato ai giovani che fanno parte di quel “20% della popolazione mondiale che ha la fortuna di poter studiare e avere le risorse fisiche e mentali per poter contribuire a queste grandi sfide”. Quindi Mazzoncini ritiene che sia veramente molto importante averli a bordo, che debbano considerare un privilegio il fatto di poter essere a bordo e che da loro ci si aspetta molto.
Anche A2A come azienda, sottolinea, deve affrontare delle sfide molto importanti, come la transizione energetica e l’economia circolare. Con gli strumenti tradizionali e ciò che abbiamo nella cassetta degli attrezzi, aggiunge, “non si arriva a un 2050 decarbonizzato nè a riportare l’earth overshoot day al 31 dicembre”. Quindi da un lato quello che si sta facendo è passare alle energie rinnovabili e cercare di chiudere il ciclo dei rifiuti in modo da considerarli una miniera e non un problema. Dall’altro lato serve all’azienda tanta innovazione, che si fa anche “animando l’intera comunità di innovatori come oggi a questo evento, che per noi è veramente l’ecosistema fondamentale per inserire la disruption necessaria per riuscire ad affrontare le grandi sfide che abbiamo di fronte”, conclude.