Innovazione, Fulvio Renoldi Bracco: “IA porterà benefici nella diagnostica per immagini”

(Adnkronos) – L’Intelligenza Artificiale diventa motore di innovazione anche per la Diagnostica per Immagini. E’ questa l’innovativa chiave dell’edizione 2023 del Bracco Innovation Day che si è tenuto presso l’Auditorium dello Human Technopole, nel cuore del distretto tecnologico Mind, e che, quest’anno ha avuto per titolo “Unlocking the A.I. Revolution – A Symposium on the future of the Healthcare Industry and Diagnostic Imaging in the era of Artificial Intelligence” 

“L’intelligenza artificiale sta avendo un impatto significativo sulle nostre vite e la sua adozione nella diagnostica per immagini porterà grandi benefici sia ai pazienti che agli operatori sanitari” ha detto, aprendo i lavori, Fulvio Renoldi Bracco, Vicepresidente e Ceo di Bracco Imaging.  

Per questo motivo, ha osservato il Ceo, “da tempo come Bracco abbiamo creato un team dedicato all’intelligenza artificiale che collabora con prestigiose università, ospedali e aziende private e che mira a sviluppare algoritmi e soluzioni intelligenti in grado di migliorare le prestazioni diagnostiche dei mezzi di contrasto, ottenendo un imaging sempre più preciso e predittivo”.  

“Inoltre, – ha indicato Renoldi Bracco – stiamo investendo nell’innovazione digitale con l’obiettivo di ottenere un utilizzo migliore e più efficiente dei dati”. L’esperienza delle ricerche condotte negli ultimi anni ha infatti dimostrato la complementarità dei dati estratti dalle immagini biomediche e dei dati clinici” ha sottolineato il manager.  

Fulvio Renoldi Bracco ha inoltre aggiunto che “al di là della diagnostica per immagini il nostro desiderio, coerentemente con la natura della nostra azienda, è quello di comprendere il ruolo che l’IA può svolgere nelle aree di nostro maggiore interesse quali: il drug discovery, le scienze omiche e la produzione farmaceutica”.  

“Questi temi – ha evidenziato ancora il Vicepresidente e Ceo di Bracco Imaging – sono alla base di un progresso scientifico di cui beneficeranno prima di tutto i pazienti grazie a una miglior comprensione delle malattie che consentirà l’accesso a percorsi terapeutici mirati”. 

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